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Messaggi in bottiglia del 2020 dal mondo della solidarietà: un podcast di Legnanonews

Per dire addio al 2020 abbiamo realizzato una mini serie audio: "Messaggi in bottiglia dal 2020, un podcast di Legnanonews" racconta l’anno che se ne sta andando (finalmente) attraverso alcune testimonianze nell'ambito della sanità, della scuola e della solidarietà

mensa dei poveri di Legnano Natale 2020

Come salutare un anno così difficile e speciale come quello che ci stiamo lasciando alle spalle? Per dire addio al 2020 abbiamo realizzato una mini serie audio: “Messaggi in bottiglia dal 2020, un podcast di Legnanonews” racconta l’anno che se ne sta andando (finalmente) attraverso alcune testimonianze nell’ambito della sanità, della scuola e della solidarietà. Uno spaccato del 2020 raccontato dalle voci dei legnanesi che potete ascoltare cliccando nel box in pagina.

 

Oggi vi presentiamo la seconda puntata – “Messaggi in bottiglia di Legnanonews: la solidarietà nel 2020”. Nicole ha 20 anni ed è una volontaria dell’Auser Legnano e il 2020 le ha lasciato un solco profondo di ansia e sofferenza che è riuscita a riempire e superare mettendosi a disposizione degli altri: «Il covid 19 ha tragicamente posto fine a troppe esistenze e ci ha privato di tanti momenti di felicità, degli affetti, dello stare con gli amici, i concerti, i viaggi  – racconta Nicole – Quello che però mi pesa enormemente è quando passata l’ora vedo aprirsi la porta per fare entrare la mamma. È un’infermiera di terapia intensiva covid e ogni giorno combatte contro questa brutta bestia: quando le vedo le mani macerate da tre strati di guanti e il viso solcato causati dalle mascherine di protezione mi si chiude lo stomaco. Questi mesi mi hanno fatto crescere e maturare e pensando alle molte persone sole e bisognose ho deciso di aiutarle attraverso un’associazione di volontariato. Ho passato così le vacanze ascoltandole, andando a fare per loro la spesa o in farmacia e chiacchierando con loro». Cosa si aspetta Nicol dal 2021? Che possa essere scosso da una ventata di ottimismo che spassi via il coronavirus.

Don Marco, parroco di San Domenico, vede crescere settimana dopo settimana la fila davanti alla sede della Caritas di persone che chiedono aiuto: «Ci siamo accorti che l’uomo è fragile, basta un virus per metterlo ko – è il messaggio in bottiglia di don Marco – abbiamo scoperto che la sofferenza e la morte riguardano ogni uomo e non solo alcuni. Sperimentiamo ansie, paure e solitudini. Viviamo tra sospetto e fatica per la distanza che sentiamo disumana, vediamo la fatica economica di tanta famiglie che fanno la coda alla Caritas perchè fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e insieme la generosità di tante altre che se ne stanno facendo carico. Dove stiamo andando? L’augurio è di lasciare da parte polemiche e disfattismi e di seminare segni di bene».

Paolo Evalli, coordinatore della mensa dei poveri della Casa della Carità della Parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù di  Legnano si augura infine maggiore solidarietà: «Il 2020 è stato l’anno della paura. paura che ha diviso sull’attenzione dell’altro tra chi era preoccupato per la vita dei più fragili oltre che per la propria e chi per la resistenza economica dei più esposti per le varie chiusure. Creando inutili forti tensioni. Per il 2021 – conclude –  mi auguro un maggior senso  di responsabilità da parte di tutti con un maggior senso di comunità, solidarietà e pietà».

Potete mandarci il vostro augurio di buon 2021 registrando un messaggio vocale al 3939013760. Il nostro podcast lo trovate su tutte le principali piattaforme audio, a partire da spotify e spreaker . Tutte le altre notizie su www.legnanonews.com

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Dicembre 2020
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