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Bar e ristoranti ripartono con il take away: “Un inizio”

Pochi i bar aperti questa mattina in centro a Legnano per l'asporto. DAGLI ACQUISTI AGLI SPOSTAMENTI, LE RISPOSTE DELLA FASE2 

Tazzine di carta, rigorosamente con coperchio per non fare raffreddare caffè e cappucchino, sacchetti per le brioche e scatole – qualcuno le ha scelte di design – per panini e piatti caldi. 

[pubblicita] Con la fase 2, quella dell’allentamento di alcune restrizioni stabilite per limitare il contagio da Coronavirus, iniziata oggi lunedì 4 maggio sull’intero territorio nazionale, anche a Legnano alcuni bar e ristoranti si sono organizzati per ripartire con il take away, l'unico servizio consentito per le attività di ristorazione, oltre al delivery che in molti hanno attivato da tempo. 

Una ripartenza a rilento soprattutto per chi offre servizio di caffetteria. I bar aperti questa mattina in centro a Legnano per l'asporto erano pochi. Nell'area pedonale ne abbiamo trovato sono uno con la saracinesca alzata: sulle porte di ingresso il cartello con le regole a cui attenersi: «Si prega di entrare una sola persona alla volta e di non dimenticare le distanze di sicurezza». Il gestore del locale mette a disposizione gel per igienizzare le mani e dietro al bancone le bariste, con mascherina e guanti, preparano caffè e cappuccino solo e unicamente da consumare a casa o in ufficio: «Abbiamo bicchieri e confezioni di carta – ci spiega la barista – possiamo vendere anche brioches, panini e altri prodotti purchè non vengano consumati all'interno e nemmeno all'esterno del locale. Questa mattina sono entrate già alcune persone che hanno portato il caffè in ufficio ed erano molto contente del servizio. Ci avviciniamo alla ripartenza, questo è un inizio»

Aperto anche il bar interno all'edicola di corso Magenta dove il primo cliente – un signore anziano uscito da casa per acquistare il quotidiano – è entrato attorno alle 9 ed è uscitò con caffè e giornale sotto il braccio. Offriva invece già servizio di delivery il bar siciliano di corso Garibaldi, l'unico che ha riaperto in zona per l'asporto: «Abbiamo venduto abbastanza per la Pasqua  – ci spiegano da dietro al bancone – questa mattina sono entrate solo un paio di persone ma speriamo di ingranare con il tempo». Altri baristi si stanno organizzando per riaprire nei prossimi giorni e altri ancora ne stanno valutando l'opportunità.

In stazione, a Legnano, ha aperto il bar di piazza Buzzi (in stazione a Legnano) dove i pendolari possono prendere un caffè e consumarlo prima di arrivare al lavoro: «Ci siamo costruiti una protezione in plessiglax e abbiamo isolato i tavolini – ci spiega la titolare – Facciamo entrare una sola persona alla volta e seguiamo tutte le norme. Il lavoro è poco ma abbiamo deciso di riprendere. Assurdo che ci siano arrivati i pagamenti della Tosap anche quando eravamo chiusi: ci hanno detto che potremo pagare più avanti ma in questo periodo di crisi la tassa andava sospesa, dove li andiamo a prendere i soldi?».

QUI TUTTE LE ATTIVITÀ RIAPERTE IN LOMBARDIA, TRA QUESTE FIORAI E CARTOLERIE


vi ricordiamo che è possibile apparire sulla nostra mappa dei negozi che fanno asporto e delivery cliccando qui

 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Maggio 2020
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