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Senza lavoro e stipendio: lavoratrici in protesta al Palace Hotel

Da due mesi le addette alla pulizia ai piani non ricevono alcuna retribuzione...

Da due mesi non prendono lo stipendio e nessuna di loro ha avuto garanzie sulla continuità del rapporto di lavoro. Questo l'attuale profilo delle nove lavoratrici dei servizi di pulizia ai piani presenti dalle 10 di questa mattina, 1 giugno, davanti al Palace Hotel di Legnano. 

Accanto a loro Fabio Toriello, sindacalista della Filcams CGIL Ticino Olona: «A seguito del cambio di appalto con decorrenza 1 giugno, nessuna di loro ha avuto garanzie sulla continuità del mantenimento del posto di lavoro. L'azienda che è subentrata ha applicato un contratto con condizioni contrattuali diverse dalle preesistenti. Noi continueremo il presidio finchè non avremo risposte adeguate».

Altre tre lavoratrici, non presenti al presidio, hanno invece accettato un contratto a tempo determinato con periodo di prova, «cosa che in questo tipo di passaggi non deve essere effettuato» ha sottolineato Toriello. Ad alcune è stato poi proposto un trasferimento, non accettato però «avendo tutte famiglia e non avendo comunque la garanzia di continuare a lavorare con questo appalto. In questo nuovo contratto non c'è stato nessun rispetto della clausola sociale».

A prendere la parola tra le lavoratrici, tutte determinate a far valere i loro diritti, Monica ha voluto rivendicare sopratutto la sua posizione di delegata sindacale rsa: «Ero assunta da tre anni e mezzo, non ho mai ricevuto un richiamo, l'unica motivazione contro di me era che ero delegata sindacale. Lavoravamo ormai in condizioni disumane, per otto ore al giorno quando me ne pagavano sei, portavo poi fuori la spazzatura gratis. Con il cambio di appalto hanno preso persone nuove con contratti a termine, mentre chi come me svolgeva lavoro a tempo indeterminato è stato allontanato solo perchè iscritto al sindacato. Hanno eliminato i più scomodi».

«Chiediamo un posto di lavoro in condizione più dignitose, le medesime condizioni contrattuali e l'immediato impegno da parte della committente del Palace Hotel della copertura delle retribuzioni arretrate» ha concluso Fabio Toriello, ricordando che l'incontro con il sindacato «deve essere prolifico e non una spaccatura».

Redazione
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Pubblicato il 01 Giugno 2016
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