"Liberare i soldi che i nostri Enti locali hanno in cassa, ma che non possono spendere per colpa dei vincoli, avrebbe un importantissimo 'effetto leva' sull'economia. Proporrò ai parlamentari lombardi di presentare un emendamento, per consentire ai Comuni di poter spendere i circa 8,5 miliardi che hanno nelle loro casse". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, ha parlato questa mattina, a Legnano, ospite all'assemblea di Confindustria dell'Alto Milanese.

"Alle Amministrazioni locali che hanno governato bene – ha ribadito Maroni – deve essere data la possibilità di spendere l'avanzo di amministrazione per investimenti. Non per spesa corrente, ma per investimenti. Così si riaccende il motore dell'Italia, il resto sono chiacchiere".

E' stato proprio il sindaco di Legnano, Alberto Centinaio a lanciare il grido d'aiuto: "I Comuni sono alla frutta ,  così non possiamo andare avanti. Il Patto di Stabilità – ha dichiarato il primo cittadino – non ci ha ancora messo in condizione di approvare il bilancio e Roma è lontana. Legnano ha però scelto di guardare avanti comunque, avviando un processo partecipato di progetti a sostegno dell'economia e del lavoro su tutto il territorioo dell'Alto Milanese e sono certo che non mancherà la vostra collaborazione". 

"Restart Alto Milanese Verso il Manifatturiero 2.0" è il titolo scelto per l'assemblea: "Oggi il manifatturiero deve fare leva su fattori intangibili, sulla tecnologia e l'innovazione – ha esordito il presidente di Confindustria Alto Milanese, Gian Angelo Mainini – ma le aziende hanno bisogno di sconfiggere i loro due più grandi nemici: la burocrazia e il fisco. A noi basterebbe un ritorno alla normalità. L'altro aspetto riguarda la la competizione che oggi non è più tra aziende ma tra territori. La Lombardia deve guardare alla Baviera".

Mainini ha quindi chiamato a raccolta tutti gli attori per un rilancio: "Insieme possiamo fare dell'Alto Milanese un Polo di attrazione all'interno della Lombardia e per questo chiedo la collaborazione di tutti, anche del Comune. Le nostre aziende vogliono rimanere qui, non vogliono andare in Canton Ticino: aiutiamole a non cambiare idea, facciamo una zona a Burocrazia zero".  Una richiesta accolta dal presidente Maroni che ha invitato anche gli imprenditori dell'Alto Milanese a partecipare al gruppo di lavoro con il quale la Regione intende valutare con le aziende i singoli processi burocratici da ridurre: "Non si può affidare l'annullamento della burocrazia alla burocrazia: voglio arrivare a zone di Burocrazia Zero a interesse principale delle aziende e anche l'Alto Milanese può Partecipare".

Tutto questo per uscire dal buio di una crisi feroce, come l' ha descritto il docente Liuc, Fernardo Alberti, che colpisce anche il nostro territorio dove si sta comunque intravedendo il tentativo da parte delle aziende di innovare in rete e partnership con altri enti, come i centri universitari in una sorta di impresa aperta. A ricordare che anche l'Europa può giocare un ruolo importante di aiuto per le imprese è stata infine l'Europarlamentare, Patrizia Toia.

E se il presidente di Confindustria ha citato Francesco De Gregori – "Viva l'Italia che resiste, viva l'Italia che lavora, Viva l'Italia che non ha paura" – il Governatore della Lombardia Maroni ha salutato gli imprenditori con una citazione di Bruce Springsteen: "Born to Run", "Siamo nati per correre" .

Valeria Arini

Fotografie di Luigi Frigo