LA FESTA E LA FAMIGLIA NELLA CULTURA BUDDISTA
Terzo incontro per la "Cattedra delle religioni" con padre Luciano Mazzocchi
Nella terza tappa dell'iniziativa della “Cattedra delle religioni” è stato affrontato il tema delle tradizioni buddiste inquadrato, come nelle serate precedenti, nei due orizzonti del lavoro e della festa.
Come si sa infatti, quest'anno l'iniziativa della “Cattedra” si propone come momento di riflessione in riferimento al tema che sarà al centro del VII Incontro mondiale delle famiglie che si terrà a Milano nella prossima primavera (31 maggio, 1 e 2 giugno 2012): “La famiglia: festa e lavoro”.
Il relatore, Padre Luciano Mazzocchi, è un saveriano che ha trascorso 19 anni di missione in Giappone dove si è appassionato alla cultura di quella nazione e si è interessato al dialogo tra cattolicesimo e buddismo zen. Al suo rientro in Italia si è impegnato nella diffusione della cultura zen: ha fondato, con un monaco buddista, la comunità di dialogo interreligioso “Stella del mattino”, è reponsabile dell'associazione culturale “Vangelo e zen” ed ha esposto in numerosi libri le sue teorie in merito al rapporto tra il Vangelo e i principi dello Zen.
Nel suo articolato discorso Padre Luciano ha manifestato tutto il proprio entusiasmo per una religione che, pur molto diversa e distante dalla nostra, può offrire anche a noi spunti di riflessione.
Il buddismo nasce circa 2500 anni fa in ambiente induista e si propone come risposta all'esperienza del dolore, è originato proprio dalla necessità di liberarsi dal dolore. Ogni religione affronta il tema del dolore e ne fornisce all'uomo una spiegazione e una giustificazione, si giunge talvolta anche alla sublimazione; il buddismo, al contrario, indica la via per evitarlo nella ricerca di un vivere composto, leale, onesto.
Padre Mazzocchi spiega che proprio questo modo di interpretare la realtà ha fornito alle popolazioni che hanno abbracciato la religione buddista l'energia e la luce per affrontare in modo composto ogni momento della vita, sia quelli gioiosi che quelli segnati dalla tragedia. "La visione buddista della vita – sostiene il relatore – che concepisce la realtà come un fluire, aiuta a comprendere la dimensione della grazia e svuota l'attaccamento alle opere".
É sicuramente una religiosità pervasa da una forte spiritualità mistica, caratterizzata da uno sguardo attento e incantato verso la natura e da un profondo rispetto per la libertà individuale. Le feste, in questo contesto culturale, sono legate soprattutto a momenti importanti della vita famigliare e a particolari fenomeni o manifestazioni della natura.
L'intervallo musicale, con le delicate composizioni eseguite dal Maestro Vinicius, è stato un efficace momento di riflessione oltre che di piacevole ascolto.
Ha quindi fatto seguito un interessante dibattito che ha messo a fuoco alcuni degli aspetti presentati dal relatore.
Maria Teresa Padoan
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