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L’IMPEGNO A TUTTO CAMPO DELL’ISTITUTO “FALCONE” PER EDUCARE ALLA LEGALITÀ

Dopo il controllo antidroga dei Carabinieri avvenuto nell’istituto, la dirigente Carmela Locatelli presenta il percorso di educazione alla legalità su cui la scuola sta investendo impegno e risorse

Il controllo anti-droga di ieri al “Falcone”? Un’azione preventiva, non repressiva, che rientra in una finalità ben più ampia messa in campo, con grande impegno, dalla scuola.

“Sono diverse le iniziative che abbiamo avviato per educare i ragazzi alla legalità – precisa la dirigente Carmela Locatelli -. Se vogliamo limitarci a discutere del controllo dei Carabinieri, il fatto che un’alunna si sia sentita male qualche giorno fa ha solo accelerato un intervento già programmato in precedenza e quindi previsto, anche se, per evitare facili sotterfugi, gli studenti non sapevano quando”.

Ma non è solo con gli interventi diretti che il “Falcone” tenta di insegnare ai ragazzi il rispetto delle regole. In quanto scuola, il suo obiettivo è soprattutto quello di educare e, quindi, prevenire comportamenti al di fuori della legalità.

“A partire dal regolamento interno, dettagliato fin nei minimi particolari così da non concedere eventuali alternative o possibilità di scorciatoie, che chiediamo a tutti di rispettare, anche se non sempre gli studenti sono disposti a farlo – spiega Locatelli -. Non dimentichiamo che nella sede di via Matteotti convivono quotidianamente circa 1.500 persone, è quindi necessario che tutti si impegnino per garantire una serena convivenza comune”. Proprio nei prossim mesi, poi, la scuola ha programmato varie iniziative sul tema della legalità.

Le elenca la dirigente: “La nostra scuola è intitolata al magistrato Giovanni Falcone, una figura che vogliamo portare ad esempio dei ragazzi. Con loro nelle prossime settimane parleremo di cos’è la mafia e cosa vuol dire omertà, non solo in Sicilia, ma anche qui, nei nostri comportamenti quotidiani e lo faremo attraverso incontri, come quello con il fratello di Paolo Borsellino, visioni di film e dibattiti. In secondo luogo abbiamo aderito al progetto ‘Sicuramente’ sulla sicurezza in internet. I ragazzi assisteranno a lezioni di docenti interni ed esterni sull’uso dei social network e sul fenomeno del cyber-bullismo. Al termine di questi incontri gli alunni saranno chiamati ad operare in tre gruppi. Il primo dovrà produrre un vademecum del comportamento da tenere sul web, il secondo preparerà un video sulle esperienze emerse, il terzo realizzerà una piattaforma e-learning per rendere l’aggiornamento sul tema sempre disponibile e attuale. Inoltre, nell’ambito della Settimana della scienza, ci dedicheremo ad uno speciale approfondimento sul cyber-bullismo e coinvolgeremo anche i genitori per aiutarli a capire come difendere i ragazzi, soprattutto i più piccoli, dai pericoli della rete”.

Non è finita qui, perché il Comitato pari opportunità attivo internamente alla scuola sta preparando alcune riflessioni intorno alla violenza contro le donne in occasione dell’8 marzo. Inoltre i ragazzi avranno presto l’occasione di ascoltare le testimonianze di persone che sono uscite dalla dipendenza da alcol e droghe. Per concludere, sarà attivato un progetto che spiegherà agli studenti cosa vuol dire essere rappresentanti di classe o di istituto.

“Mi pare che il nostro sforzo di educazione alla legalità non si possa ridurre ad un semplice controllo dei Carabinieri in classe – conclude Locatelli -. È necessario, però, che anche i ragazzi lo comprendano, facendo la propria parte in maniera onesta e costruttiva, abbandonando sterili polemiche o comportamenti non sempre corretti”.

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Pubblicato il 24 Febbraio 2012
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