Inizia così il comunicato congiunto di  SLP CISL, UIL POSTE, CONFSAL-COM, UGL-COM che lamentano altresì come 'l'azienda prosegue unilateralmente con azioni di riorganizzazione e con modificazioni degli orari al pubblico e per il personale, lasciando però gli uffici sguarniti e con poco personale senza aver nemmeno rimpiazzato le circa 30 persone che nella filiale milano 4 ovest sono fuoriuscite per pensionamenti ed esodi incentivati, i tempi di attesa e le code sono aumentate e le postazioni di lavoro degli uffici sono spesso vuote'.

In sostanza, rispetto al passato, viene anticipato di 30 minuti l'orario di ingresso del personale per rispettare il manuale della sicurezza di poste (che prevede l'ingresso 30 minuti prima dell'apertura al pubblico per fare verifiche che non ci siano state manomissioni, intromissioni, furti ecc…) e per meglio mettere in funzione tutto l'uffficio prima della sua apertura al pubblico.

'Con tale anticipazione, pur diminuendo di 10 minuti i tempi delle chiusure contabili interne a fine turno – lamentano i sindacati – di fatto viene ridotto di 20 minuti il tempo totale di apertura al pubblico'.

Ricordiamo comunque che gli orari di apertura al pubblico, per tutti gli uffici a turno unico – tranne quelli con 1 o 2 unità previste – saranno dalle 8,25 alle 12,35. Per gli uffici con l'orario continuato fino a sera (Legnano, Magenta, Bareggio, Castano, Parabiago, Nerviano, Cerro, Abbiategrasso) sportelli aperti dalle 8,25 alle 19,10. In questo caso previsto un aumento di 10 minuti dell'orario al pubblico.Il sabato, orari pressochè invariati rispetto agli attuali, con 5 minuti in più di apertura al pubblico.

La decisione delle Poste Italiane ha indotto le organizzazioni sindacali ad interrompere ogni relazione industriale a qualsiasi livello della regione Lombardia, fintanto che 'l’azienda non sospenderà le azioni unilaterali intraprese procedendo alle convocazioni così come previsto dalle norme vigenti'.