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West Coast Meeting 2025: a Finale Ligure riflettori accesi su speranza, futuro e partecipazione

“Ciò che inferno non è”: a Finalborgo, il pensiero di Calvino diventa chiave per leggere il presente con speranza

West Coast Meeting

Torna a Finale Ligure uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate in Liguria: il West Coast Meeting 2025, che si svolgerà dal 25 al 29 giugno nella suggestiva cornice dei Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo. Cinque giornate di incontri, dialoghi e momenti di riflessione aperti al pubblico, con protagonisti del mondo della cultura, della politica, della scuola e dell’informazione.

Il tema dell’edizione 2025 è ispirato alla celebre frase di Italo Calvino: “Ciò che inferno non è”. Un invito a cercare, nel cuore della complessità contemporanea, ciò che ancora merita di essere salvato: relazioni autentiche, desideri profondi, speranza concreta.

“In un tempo segnato da conflitti, crisi ambientali e smarrimento collettivo”, afferma Paolo Desalvo, presidente dell’associazione promotrice Cara Beltà, “vogliamo mettere al centro dell’incontro pubblico quei segni di positività che possono far ripartire la costruzione di senso e di futuro. Riconoscere ciò che inferno non è significa guardare la realtà con uno sguardo capace di andare oltre la rassegnazione.”

Il Sindaco di Finale Ligure, Angelo Berlangieri, che per il secondo anno consecutivo ospita l’evento ha aggiunto: “Siamo orgogliosi per il secondo anno consecutivo di essere co-organizzatori della decima edizione del West Coast Meeting qui, nella nostra Finale Ligure, nel complesso monumentale di Santa Caterina.  Un evento estremamente importante  è uno degli eventi clou della nostra stagione primavera- estate.  Un momento dove si coniugano diversi elementi lo spettacolo, ma soprattutto la riflessione su temi assolutamente centrali della nostra società ciò che inferno non è e speriamo che mai diventi.”

Il programma si articola in cinque serate e altrettanti pomeriggi di approfondimento. Ad aprire l’evento, mercoledì 25 giugno alle 21, sarà l’incontro “Costruire la speranza” con Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, l’attore Pietro Sarubbi e Fausto Bertinotti.

Giovedì 26 si parlerà di lavoro e comunità con il sociologo Mauro Magatti e il sindacalista Marco Bentivogli. In serata, Davide Prosperi e don Emanuele Silanos approfondiranno il significato del tema guida del Meeting.

Il 27 giugno spazio a educazione e libertà con Matteo Severgnini, rettore della scuola Regina Mundi di Milano, e con l’intervento serale dello psicoanalista e scrittore Massimo Recalcati.

Sabato 28 giugno il programma si arricchisce di riflessioni tra letteratura, tecnologia e geopolitica: nel pomeriggio, un viaggio nell’opera di Cormac McCarthy con Martina Saltamacchia e Stas Gawronski; la sera, un confronto su intelligenza artificiale e relazioni internazionali con Giuliano Tavaroli, Jacopo Rampini e Federico Rampini.

Domenica 29 giugno, gran chiusura alle 19 con il dialogo “Europa, pace e guerra”, insieme a Mario Mauro, Roberta Pinotti e Vito Alfieri Fontana.

Mostre, artigianato e cultura del territorio

Durante tutta la durata dell’evento, sarà possibile visitare due mostre aperte al pubblico dalle 17:30 alle 23:00. La prima è la Mostra delle eccellenze artigiane, realizzata in collaborazione con Confartigianato Savona e Camera di Commercio Riviere di Liguria: un percorso tra tradizione e innovazione che racconta il saper fare ligure, dalla ceramica alla sartoria, dall’agroalimentare alla lavorazione del legno.

La seconda esposizione, “1914 – Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale: la vera storia di un Natale straordinario”, offre uno spaccato emozionante su un episodio di tregua e umanità durante la Prima Guerra Mondiale, tra soldati nemici che si ritrovarono uniti sotto il segno del Natale.

Fulvia Becco, direttrice di Confartigianato Savona, sottolinea: “Questa collaborazione rappresenta un ponte tra cultura e impresa. Portiamo al Meeting il valore concreto del saper fare ligure, in dialogo con una manifestazione che sa coniugare riflessione alta e radicamento territoriale.”

Anna Cossetta, direttrice della Fondazione De Mari, ha concluso: “La Fondazione De Mari è felice di sostenere questa bellissima iniziativa. Il West Coast meeting ci permette di riflettere e di prenderci del tempo e anche di incontrarci di persona, che in questo momento è un bisogno sempre più essenziale per ognuno di noi per capire meglio che cosa sta succedendo e soprattutto avere più consapevolezza”.

Un appuntamento culturale da non perdere

Il West Coast Meeting è promosso dall’associazione Cara Beltà, con il patrocinio e il contributo del Comune di Finale Ligure, e con il sostegno di Fondazione De Mari, Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de’ Baldi, Camera di Commercio Riviere di Liguria e numerosi partner privati.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
La diretta streaming sarà disponibile su www.carabelta.it e www.ilsussidiario.net.

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Pubblicato il 23 Giugno 2025
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