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Sanremo: le pagelle di Luca Mondellini, da videomaker a critico musicale

La prima serata dall'Ariston secondo Luca Mondellini. videomaker legnanese che, per studio, si è appassionato anche alla musica

Sanremo 2021, la prima serata

Luca Mondellini, quoque tu… Anche tu, Luca, amico videomaker, appassionato del Festival? Con un commento dopo le prima serata di Sanremo, scopriamo Luca Mondellini inedito critico di musica e spettacolo. In realtà, ci spiega il nostro giovane amico, lui si è appassionato a Sanremo, da quando, per preparare un esame di sociologia e mass media, gli era stato indicato di seguire le giornate del Festival. Da allora, era il 2015, si diletta in questi commenti, “da appassionato”, svincolandosi da un ruolo più da esperto e critico in senso stretto. Ma a noi piace anche così. E a voi?

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Sanremo 2021, la prima serata 4 di 32

Dopo le prime due ore di Festival di Sanremo.
Amadeus e Fiorello sono proprio amici, se la godono sul palco ma fanno fatica. Fiorello soffre la non risposta del pubblico, deve tararsi…
Hanno già trovato il tormentone dei braccioli, serve di più pero!
Diodato stecca ma il pezzo rimane un gran pezzo. Sembra lontanissimo il festival 2020….
Ibra tamarro al punto giusto, riesce ad essere simpatico anche conoscendo 10 parole in croce in italiano. Un po’ ingessato….
Matida De Angelis bella, spigliata e poco rigida. Un po’ di ossigeno…
Bertè una grande, pezzoni incredibili, anche se come voce live si fa fatica. Alcuni cantanti di oggi però dovrebbero imparare la sua grinta quando canta “non sono una signora”. Poi parte il pezzo nuovo, in chiarissimo playback (basta notare la differenza di voce) e che bomba! Un mix di Corazòn espinado + Barrio = Pezzone incredibile

Entrando nella gara:
ARISA: Ero prevenuto appena ho sentito che il testo era di Gigi. Canzone bella ma faticosa ad arrivare…..Arisa soffoca nella canzone e non arriva. Manca il ritornello sanremese: speravo in meglio!
COLAPESCE DIMARTINO: hanno portato la leggerezza sul palco ma tutto si ferma lì, non riesco a trovare altro se non un po’ di colore.
AIELLO: ma chi è? Perchè è tra i big? Mahmood + Mengoni + Pappalardo che urla quando gli insultano la madre + tanti mix di espressioni e stili di cantanti cioè un esempio di cos voglia dire non avere una identità.
FRANCESCA MICHIELIN E FEDEZ: Un pezzo che spacca. Questo è sicuro podio….sulla vittoria dubbi ma non tantissimi. Rimane chiaro che Fedez non sa cantare, la Michelin bella e brava, lui teso ed emozionato, menomale.
MAX GAZZE’: sperimentatore incredibile come sempre, osa in un palco non facile come quello di Sanremo, riportando un suo marchio di fabbrica sempre però diverso e originale. Per questo chapeu.
NOEMI: musicalmente il ritornello è sanremese, al primo ascolto faccio fatica a farmi una idea….

Seconda parte
Achille Lauro osa anche troppo (ma questa volta senza essere inappropriato), e non riesco a capirlo. Avverto che sono davanti a qualcosa di nuovo (ricorda tanto Renato Zero), una performance artistica ma che confesso faccio fatica a comprendere. Vediamo nelle prossime serate….
Maltida De Angelis continua a stupire per la sua disinvoltura a stare sul palco di Sanremo. Brava! Ibra invece rimane sempre ingessato, ingabbiato nel leggere il gobbo con il terrore di sbagliare! Ibra devi osare, come sul campo!
Il duetto Fiorello-De Angelis porta a Sanremo un po’ di spettacolo bello. A parte la gara, un po’ di musica da cantate tutti assieme sul divano serve.
Torna Diodato verso la fine, e porta un pezzo che mi ha conquistato: “che vita meravigliosa”. Un pezzo sincero, vero, anche nel dolore (e nel 2020 l’abbiamo visto).

MADAME: devo dire che non la conoscevo. Una bella scoperta. Non mi dispiace.
MANESKIN: graffianti al punto giusto, il ritornello rimane nell’orecchio. È un pezzo loro, stanno stare sul palco e su questo la regia televisiva ha aiutato.
GHEMON: La canzone non è una di quelle che lascia il segno, ma lui ha una bella voce e il soul che porta sul palco del teatro Ariston non è da poco. C’è diversità, menomale!
COMA_COSE: il regalo di questa sera. Tante immagini, diverse, che scorrono una dietro l’altra, come quella del tostapane così semplice, che esprime bene come sono loro. Belli, freschi, semplici (cosa che mi manca tanto nel panorama musicale) e con un pezzo che ti rimane. Li desidero almeno sul podio, speriamo!
ANNALISA: un pezzo di Sanremo che non spicca tra i tanti, rimasta nella sua zona di confort può osare, è capace.
FRANCESCO RENGA: una canzone che prova ad osare (anche se mantiene i suoi vari passaggi di voce) ma non riesce fino in fondo e arriva con fatica alla fine. Diciamo che ci sono parecchi giovani che gli fanno le scarpe
FASMA: Non è un pezzo cattivo, mi chiedo se può funzionare anche senza autotune dato che sono un grande fan del mezzo… Riconosco però che Fasma lo sa usare molto bene, se l’è cavata anche nel momento di défaillance quando ha dimenticato le parole.

Luca Mondellini

Redazione
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Pubblicato il 03 Marzo 2021
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