Dal confronto alle proposte, il Forum Giovani dell’Alto Milanese parte: “Fatevi avanti”
Dopo la presentazione ufficiale abbiamo incontrato Marco, Andrea e Simone, tre componenti del Forum aperto ad accogliere giovani per proporre idee e ponte tra le nuove generazioni e le istituzioni locali
Il 13 dicembre si è tenuta la presentazione ufficiale del Forum Giovani dell’Alto Milanese, nuovo organismo consultivo nato su iniziativa dell’Ufficio di Piano dell’Altomilanese e curato da Coop Albatros, ispirandosi al modello del Forum Giovani di Regione Lombardia. Un progetto pensato per dare voce ai giovani del territorio e favorirne la partecipazione attiva alla vita politica, sociale e culturale dei Comuni.
Nei giorni successivi alla presentazione, abbiamo intervistato al telefono e in redazione Marco Litto, Andrea Andrea Magliaro e Simone Simone Insinnamo, tre componenti del Forum, che rappresentano bene lo spirito del gruppo: storie, percorsi e provenienze diverse, unite dalla volontà di costruire uno spazio condiviso per e con i giovani.

Il Forum si rivolge alla fascia d’età tra i 18 e i 34 anni e nasce con l’obiettivo di diventare un ponte tra le nuove generazioni e le istituzioni locali, proponendo idee, buone pratiche e iniziative utili allo sviluppo del territorio. «Le idee non mancano, ne abbiamo alcune interessanti – spiegano – ma in questa prima fase vogliamo soprattutto ascoltare. È il momento di raccogliere bisogni, aspettative e proposte». L’ispirazione arriva dal Forum Giovani regionale, istituito per legge come luogo di confronto tra giovani e istituzioni. A livello locale, l’Ufficio di Piano ha promosso un avviso pubblico per raccogliere le candidature dei giovani interessati a far parte del nuovo organismo. Il risultato è un gruppo variegato, che intende trasformare i giovani da semplici destinatari delle politiche a co-protagonisti delle scelte insieme alla cooperativa Albatros e ai suoi operatori Elisa e Marco.
22 COMUNI IN CERCA DI GIOVANI
Uno degli obiettivi principali è garantire una rappresentanza capillare dei 22 Comuni dell’Altomilanese, con l’ambizione di avere almeno un referente per ogni Comune. «Solo così – raccontano – possiamo davvero creare una rete e favorire sinergie tra territori diversi». Dal confronto con gli amministratori locali è emerso un clima di grande entusiasmo e disponibilità. «Ci è stata data disponibilità a darci spazi e abbiamo scoperto che gli spazi ci sono – spiegano –. Ora la sfida è renderli attrattivi perchè non sono pensati per i giovani. È su questo che vogliamo lavorare».
Altro tema centrale è la comunicazione. «Se in un Comune c’è un evento interessante, dovrebbe diventare un’opportunità per tutti – osservano –. Costruire una rete dell’Alto Milanese significa condividere iniziative, metterle in circolo e rafforzarle». Un lavoro che passa anche dalla coprogettazione con le amministrazioni, dall’incontro con i sindaci e dalla volontà di migliorare ciò che già esiste.
Il Forum Giovani dell’Alto Milanese si propone quindi come uno strumento utile allo sviluppo del territorio, capace di favorire partecipazione, dialogo e nuove opportunità. Nelle prossime settimane sono già previsti una serie di incontri per definire priorità e azioni.Il percorso è aperto: chiunque voglia partecipare può scrivere a
forumgiovani@pianodizona-altomilanese.it e intraprendere questo cammino. «Dare voce ai giovani significa anche imparare – concludono –. Ascoltare, confrontarsi e costruire insieme. Siamo solo all’inizio».










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.