Polemica a San Vittore Olona sull’albero di Natale installato in piazza Italia per le festività 2025. Civicamente lista della società civile – Daniela Maria Rossi sindaco ha criticato pubblicamente l’amministrazione Zerboni per le scelte legate agli addobbi natalizi e alla gestione delle risorse comunali. La risposta del sindaco non si è fatta attendere in questi giorni di festa

Le critiche di Civicamente: “Un albero piccolo, costi non giustificati”

In un comunicato firmato da Civicamente lista della società civile la critica è rivolta sia all’aspetto che al costo dell’albero installato in centro. «L’è propri bel no, l’è piscinin», è il commento che secondo la minoranza circola tra i sanvittoresi. «Se l’albero è piccolo, tale rimane indipendentemente da quanto è stato pagato», afferma Daniela Rossi. Il punto centrale riguarda le risorse impiegate. «Avete speso 2.800 euro per un alberello che non valorizza la piazza», scrive Rossi, che confronta questa cifra con quella del 2023: «Il sindaco Zerboni, non contento, ha voluto anche far sapere che la precedente amministrazione
aveva speso la somma di 18 mila euro per tre alberi, invitando ad andare a leggere il provvedimento autorizzativo. Precisiamo che la cifra si riferisce al 2020, anno durissimo per le tantissime limitazioni dovute al Covid: l’isolamento, la solitudine, i lutti. Noi ce lo ricordiamo bene quel periodo e ci ricordiamo le motivazioni che ci hanno portato a scegliere di rendere luminoso il paese per le festività natalizie: il comune, la piazza, le strade del centro, villa Adele, l’asilo nido; era il desiderio di dare risposta alla gran voglia di normalità che si respirava, per condividere la fretta di mandare in archivio quel triste momento e di palesare le tante speranze che tutti nutrivamo per il nuovo anno. Le luci di Natale hanno portato una ventata di gioia nella nostra cittadina e hanno aiutato a guardare con meno timore al futuro. Abbiamo speso tanto? Forse, ma quel tempo lo meritava». Secondo il gruppo della Lista Civicamente: «Qualche cittadino riflettendo sulle affermazioni del sindaco Zerboni si è posto questa semplice domanda: come è possibile che la precedente amministrazione che non aveva aumentato le tasse, anzi, le aveva diminuite ha saputo ricuperare le risorse economiche per l’albero mentre quella del sindaco Zerboni che ha aumentato tutto: dall’addizionale IRPEF alle rette dell’asilo nido, non è stata in grado di spendere qualcosa in più per un abete di Natale? Come abbiamo scritto più sopra, non è una questione di soldi…».

La replica del sindaco Zerboni

La risposta del sindaco Marco Zerboni è netta. «Che non avesse argomentazioni e dovesse attaccare la maggioranza sulle luminarie e l’albero di Natale sarebbe anche comprensibile. Ma che, dopo cinque anni da sindaco, ancora oggi non sappia leggere un bilancio, francamente ci risulta cosa grave e offensiva per l’intera cittadinanza che ha amministrato». Zerboni contesta l’affermazione sui presunti 400.000 euro in più di entrate: «Cara Daniela Rossi, dove sarebbero i 400.000 euro in più rispetto alla vostra amministrazione? – afferma il sindaco entrando nel dettaglio dei dati di bilancio – Dal 2020 al 2024 in maggioranza c’eravate proprio voi, Civicamente e Io Partecipo, che oggi sedete tra i banchi dell’opposizione. Ma guardiamo i numeri: nel 2021 le entrate erano 2.926.000 euro, nel 2022 addirittura 3.222.893 euro. Nel 2025 sono 2.617.000. Di che aumento parlate? Le entrate correnti non sono aumentate, anzi. I trasferimenti dagli enti superiori sono calati e le spese correnti, in particolare sul sociale, sono aumentate. Il bilancio lo dimostra chiaramente». Il riferimento al Natale 2020: “Una spesa inopportuna in piena pandemia” il sindaco richiama anche una decisione passata della precedente amministrazione: «Nel dicembre 2020 avete speso 18.700 euro per tre alberelli che si sono rinsecchiti subito dopo. Lo avete fatto per dare una “parvenza di normalità” alla cittadinanza chiusa in casa, ma quella fu una spesa inopportuna. Uno schiaffo morale per chi aveva perso il lavoro e non arrivava a fine mese». Zerboni difende infine la scelta di un allestimento sobrio, fatto con la collaborazione delle realtà locali: «Le nostre spese per l’albero sono state contenute. Abbiamo chiesto aiuto a commercianti e associazioni, che con il loro lavoro e contributo hanno reso accogliente piazza Italia. Hanno acceso una luce di speranza per il futuro, così come deve essere il significato del Natale che sta per arrivare».