Approvato nei giorni scorsi dalla giunta di Cerro Maggiore il piano attuativo per l’area dell’ex Fonderia Cerrese. I 16mila metri quadri dell’ex fabbrica metallurgica – dismessi da anni e acquistati all’asta nel 2021 da Officine Mak, società specializzata nel recupero e nella rigenerazioni di aree industriali dismesse – ora si trasformeranno in un polo commerciale con un supermercato con una superficie di vendita alimentare di circa 1100 metri quadri e tre edifici commerciali con una superficie lorda, rispettivamente, di 565, 785 e 900 metri quadri.

Il piano attuativo prevede anche una serie di interventi sulla viabilità con la realizzazione di due nuove rotonde, una all’altezza dell’ingresso al nuovo polo commerciale, all’incrocio con via Turati e via Saffi, e una all’intersezione tra la SP198 e via Kennedy. L’ingresso all’area avverrà da una nuova strada d’accesso dedicata sia ai clienti che ai mezzi per il rifornimento di merci, ed è prevista anche la creazione di un nuovo tratto di pista ciclopedonale su via San Clemente e via Turati, con un attraversamento all’altezza della rotatoria con via Saffi. L’intervento di riqualificazione dell’area, che interesserà un punto nevralgico per la viabilità del paese, a due passi dallo svincolo autostradale di Legnano, prevede anche la realizzazione di 190 parcheggi e di una fascia verde intorno al nuovo polo.

La riqualificazione dell’ex Fonderia Cerrese seguirà quella di un’altra storica area industriale di Cerro Maggiore dismessa da anni e ormai prossima ad una nuova vita: la ex Fratelli Gianazza, a cavallo con Legnano, per la quale è ormai al rush finale la riconversione in polo terziario e commerciale, con una palazzina di uffici e un supermercato con 2.500 metri quadri di superficie di vendita, all’interno del quale Palazzo Dell’Acqua avrà comunque uno spazio a disposizione.