Il conto alla rovescia verso Natale passa da tavola: la mappa del panettone della tradizione nel Legnanese
Come ogni anno la Camera di commercio di Milano, Monza e Brianza e Lodi ha realizzato la mappa delle pasticcerie e panetterie che producono il "vero" panettone artigianale
Le leggende sulle origini del panettone
Sulle origini del panettone circolano diverse leggende. Una prima versione della leggenda riconduce la nascita del panettone alla corte di Ludovico il Moro stessa, e precisamente ad un banchetto di Natale per il quale era stato preparato un dolce che, però, rimase troppo a lungo in forno bruciandosi, spingendo il cuoco a portare in tavola un dolce creato da un servo di nome Toni, che aveva aggiunto all’impasto del dolce andato in fumo frutta candita, uova, zucchero e uvetta: il “pan del Toni” – da qui deriverebbe il nome panettone – fu un successo tra i commensali.
Una seconda ricostruzione, invece, attribuisce la paternità del tipico dolce milanese ad Ughetto, figlio di Giacomo Atellani, che si innamorò della figlia di un fornaio e si fece assumere nella sua bottega: il giovane, per aiutare le vendite, decise di aggiungere al pane burro, zucchero, pezzetti di cedro candito e uova: il dolce ebbe un grande successo, e i due si sposarono. La terza leggenda, infine, ha per protagonista una suora, suor Ughetta, che decise di preparare un dolce per le sue consorelle aggiungendo all’impasto del pane uova, zucchero, burro e cedro candito: anche in questo caso il dolce fu un gran successo.
La mappa del panettone tradizionale
A partire dalla metà del secolo scorso si è di fatto affermata la produzione industriale del panettone, ma ancora oggi nel Milanese sono tanti i panettieri e i pasticceri che lo sfornano secondo la ricetta tradizionale. Tanto che la Camera di commercio di Milano, Monza e Brianza e Lodi ogni anno realizza la mappa delle pasticcerie e panetterie del territorio che producono il “vero” panettone artigianale, rispettando l’apposito disciplinare. Per l’Alto Milanese i parla in totale di 15 attività, undici delle quali si trovano nel Legnanese: una a Busto Garolfo, tre a Cerro Maggiore, tre a Legnano, due a Parabiago, una a Nerviano e una a San Vittore Olona.
Foto di archivio










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