Maxi sequestro di profumi contraffatti a Cornaredo: oltre 6.900 articoli bloccati dalla Guardia di Finanza
Dai controlli effettuati sui colli trasportati è emerso che i profumi erano copie di noti marchi italiani e internazionali
Oltre 6.900 profumi contraffatti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Milano durante un’operazione di controllo economico del territorio a Cornaredo. L’intervento è stato condotto dai militari della Compagnia di Rho nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti. I finanzieri hanno fermato un autoarticolato proveniente dall’Est Europa nei pressi della zona industriale del comune milanese, scoprendo a bordo del mezzo quattro bancali di prodotti di profumeria, pronti per essere immessi sul mercato.
Profumi con marchi falsi pronti per la vendita
Dai controlli effettuati sui colli trasportati è emerso che i profumi erano copie di noti marchi italiani e internazionali. Alcuni articoli, confezionati in cofanetti regalo, riproducevano segni distintivi falsi, loghi ingannevoli e codici a barre creati per simulare l’autenticità dei prodotti. I 6.975 profumi sono stati sequestrati per violazioni legate all’introduzione nello Stato di prodotti con segni falsi, commercio di beni contraffatti e ricettazione. L’intervento ha impedito la distribuzione sul mercato, anche in vista delle festività natalizie, di articoli potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Nello specifico i falsi prodotti sono stati quindi sequestrati per i reati di introduzione nello Stato di prodotti con segni falsi, commercio di beni realizzati con usurpazione di titoli di proprietà industriale e ricettazione. L’intervento ha consentito di interrompere l’immissione sul mercato, anche in vista dell’aumento della domanda connessa alle prossime festività natalizie, di prodotti di profumeria non originali, a danno non solo delle case produttrici ma anche dei consumatori, che acquistando prodotti non testati rischiano di entrare in contatto con sostanze di qualità incerta e quindi potenzialmente nocive per la salute. Il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari. La responsabilità degli indagati sarà accertata solo con eventuale sentenza definitiva.











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