L’associazione di solidarietà familiare “Una casa per pollicino Onlus” ha dato avvio, a San Vittore Olona, a una serie di iniziative educative per minori e i genitori, nell’ambito del progetto “Arcipelago Educativo”, in co-progettazione con l’ambito territoriale sociale dell’Alto Milanese (azienda So.Le), finanziato da Regione Lombardia con fondi europei.

La prima iniziativa è il doposcuola “Fuori Classe”, che si svolge in collaborazione con l’oratorio di San Vittore Olona e il patrocinio del Comune, nelle aule dell’oratorio stesso, in via Fornasone. Ogni sabato mattina, dalle 9.30 alle 11.30, è possibile ricevere aiuto per svolgere i propri compiti. Per informazioni e iscrizioni: segreteria dell’oratorio nei suoi orari di apertura (lunedì-giovedì, dalle ore 16 alle ore 18.30) o contattando la coordinatrice al n. 324 8931431.

Avrà poi inizio il “Corso di italiano per mamme immigrate”, che si svolgerà ogni venerdì, dalle 17.00 alle 19.00, presso la Biblioteca comunale “Villa Adele” di San Vittore Olona (via F.lli Bandiera 12), con inizio venerdì 10 ottobre. Si è voluto, con questa iniziativa, affiancare gli interventi di mediazione culturale e facilitazione linguistica per gli alunni di origine straniera neoarrivati in Italia, svolti nelle scuole di S. Vittore Olona, con un servizio anche per le mamme, per permettere di superare le barriere linguistiche, in particolare nel rapporto con la scuola e con i servizi, per una più piena integrazione. Il corso è gratuito e ci sarà un servizio di baby-sitting per la cura dei figli durante la lezione. Infine, l’ultima iniziativa, “Insieme è più facile”, vuole dare attenzione alle problematiche che si attraversano durante il periodo dell’adolescenza, dal punto di vista dei genitori.

L’appuntamento è per venerdì 17 ottobre, alle 18, nell’Oratorio di San Vittore Olona, in via Fornasone. La proposta è quella di creare uno spazio per i genitori di adolescenti, tramite l’ascolto e il confronto, con l’intento di promuovere la condivisione tra genitori che si trovano ad affrontare le stesse sfide educative. Si darà vita a un ambiente protetto, dove poter riconoscere i bisogni comuni e, insieme, cercare nuove prospettive.