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Il sogno sfumato di gestire il campo sportivo di via Alfieri a San Vittore Olona

Per l’associazione Cvsport il sogno si è fermato, ma la vicenda solleva un interrogativo più ampio sul rapporto tra cittadini, istituzioni e burocrazia che, spesso, rischia di soffocare anche le iniziative più generose

Generico 29 Sep 2025

Un’idea nata in famiglia, cresciuta con entusiasmo e poi arenatasi tra le maglie della burocrazia. È questa la storia di Vittorio Corbyons, che insieme alla sorella Fabiola e al cognato Luca Di Pietro di Legnano aveva fondato l’associazione sportiva Cvsport con l’obiettivo di ridare vita al centro sportivo di via Alfieri 18 a San Vittore Olona. Impianto per il quale il Comune, recentemente, ha pubblicato una manifestazione di interesse per individuare un promotore per un project financing per la riqualificazione e successiva gestione dei campetti. Manifestazione alla quale l’associazione Cvsport era interessata, ma che alla fine della sua vicenda non ha partecipato. E per il momento non si sà se il Comune sia riuscito a trovare un soggetto interessato.

«Siamo partiti a marzo con tante idee e i nostri risparmi, con il solo obiettivo di rivedere la vita in un sito lasciato all’abbandono dal Comune – racconta Corbyons -. Il campo era stato consegnato in buone condizioni dalla precedente gestione, ma in sei anni si è fatto spazio il degrado. Negli spogliatoi qualcuno era arrivato addirittura ad abitarci abusivamente».  Dopo una prima ispezione, l’associazione aveva stimato che i lavori di ripristino fossero alla loro portata. «Io stesso ero pronto a lasciare il mio lavoro per dedicarmi completamente alla gestione del centro sportivo» aggiunge il legnanese. Col tempo, però, le difficoltà sono diventate insormontabili. «Ci è stato chiesto di essere già iscritti a un ente sportivo, con tempi minimi di 45 giorni, e di avere un’impresa di ristrutturazione con certificazione SOA, tutto questo prima di poter partecipare alla manifestazione d’interesse-  spiega Corbyons -. Richieste che in un primo momento non ne eravamo a conoscenza. Forse se l’avessimo saputo avremmo potuto organizzarci diversamente e continuare a sperare di farcela. Così invece ci siamo trovati davanti a paletti insuperabili».

Per l’associazione Cvsport il sogno si è fermato, ma la vicenda solleva un interrogativo più ampio sul rapporto tra cittadini, istituzioni e burocrazia che, spesso, rischia di soffocare anche le iniziative più generose. «Da parte del Comune non abbiamo trovato la collaborazione che ci aspettavamo – afferma il lettore-. Alla luce di tutto ciò ci restano solo le spese sostenute, il tempo perso e tantissima amarezza. Non sappiamo se qualcuno si sia presentato alla manifestazione d’interesse resta il fatto che il centro sportivo è rimasto per un po’ di tempo in stato di abbandono ed ora si presenta con strutture ammalorate, erbacce e, durante l’estate, persino segni di bivacchi. Una situazione che porta a riflettere: in piccoli Comuni come San Vittore Olona non dovrebbe essere più semplice recuperare aree sportive pubbliche? Invece tutto è sempre più complesso e limitante».

Generico 29 Sep 2025

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Pubblicato il 29 Settembre 2025
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