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A Nerviano tornano “I Pomeriggi della biblioteca” tra arte, cinema, tecnologia e musica

Gli incontri pomeridiani organizzati dalla biblioteca dal 7 ottobre fino al 2 dicembre terranno compagnia al paese ogni martedì alle 15 in sala Bergognone

i pomeriggi della biblioteca nerviano

Ripartono a Nerviano “I pomeriggi della biblioteca”, gli incontri pomeridiani organizzati dalla biblioteca cittadina che a partire dal 7 ottobre fino al 2 dicembre terranno compagnia al paese ogni martedì alle 15 in sala Bergognone tra letteratura, scienza, arte, musica, clima, storia e tanto altro.

Si parte il 7 ottobre con un pomeriggio dedicato all’incontro tra cinema muto e musica, un tutto alle origini del cinema che prevede la proiezione di un corto comico del cinema muto accompagnato dal pianoforte dal vivo, come nelle proiezioni dell’inizio del secolo scorso. La settimana dopo toccherà invece al pittore e scultore Gaudenzio Ferrari e al suo progetto del Gran teatro montano al Sacro Monte di Varallo. Penultimo appuntamento del mese ottobre martedì 21 con un viaggio tra tecnologia e società incentrato sull’intelligenza artificiale, mentre a chiudere il calendario del primo mese de “I pomeriggi della biblioteca” sarà la storia di Pietro Nava, primo testimone di giustizia d’Italia.

Novembre si apre nel segno della musica lirica, con un incontro in programma per martedì 4 dedicato a “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi, raccontato e interpretato dal vivo dal mezzosoprano Lucia Bini. Poi la passione per i libri con un pomeriggio inserito nel programma di Bookcity Milano con Alessandro Tacconi, mentre il 18 novembre toccherà a “La parola al corpo: a ogni età il suo movimento”. Musica di nuovo protagonista nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne con lo spettacolo multimediale “Note stuprate” di Maurizio Padoan, per chiudere infine il 2 dicembre con una conferenza-concerto di Simone Jovenitti che metterà in relazione le scale musicali con le “scale” dell’astronomia che permettono agli scienziati di misurare le distanze dell’universo.

«L’iniziativa nasce con un obiettivo chiaro – spiegano dall’amministrazione comunale -: offrire a chi partecipa un’occasione e lasciarsi sorprendere da linguaggi diversi che dialogano tra loro, dal cinema all’arte, dalla scienza alla musica e alla letteratura. Ogni incontro non è solo una conferenza ma un invito a guardare il mondo da prospettive nuove nella consapevolezza che il sapere non è mai statico ma mutevole, capace di emozionare e stimolare interrogativi. Come una costellazione, il programma affronta le diverse discipline per comporre una mappa comune: quella del desiderio umano di raccontare, capire e sperimentare nuove prospettive».

Foto di archivio

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Pubblicato il 24 Settembre 2025
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