“Ambrogino delle Imprese” a quattro attività del Legnanese
La Camera di Commercio ha assegnato il premio "Impresa e Lavoro" a Roveda Assicurazioni, Longo - Un mondo di specialità e Galleria del Libro di Legnano e alla Fratelli Rondanini di Busto Garolfo

Anche quattro attività del Legnanese tra le 110 realtà premiate domenica 21 settembre con l'”Ambrogino delle Imprese”: la Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi ha infatti assegnato il premio “Impresa e Lavoro” a Roveda Assicurazioni (63 anni di attività, anche se la storia di questa realtà era già iniziata nel 1955, quando Arcangelo Roveda aprì una piccola sede a Legnano), Longo – Un mondo di specialità (62 anni di attività) e Galleria del Libro (39 anni di attività) di Legnano e alla Fratelli Rondanini di Busto Garolfo (50 anni di attività). «Un momento speciale», per chi ha partecipato con emozione alla cerimonia al Teatro alla Scala.

In tutto sono stati premiate 110 imprese premiate: 43 di Milano, 33 di Monza Brianza e 34 di Lodi. Sono 184, invece, i lavoratori che hanno ottenuto il riconoscimento promosso dalla Camera di Commercio: 134 di Milano, 32 di Monza Brianza e 18 di Lodi. Il premio ha l’obiettivo di «evidenziare e far conoscere le storie dei lavoratori dipendenti e delle imprese che con longeva e pluriennale attività si adoperano per lo sviluppo del sistema sociale ed economico dei loro territori». Per ottenere il premio “Impresa e Lavoro” alle imprese vengono richiesti almeno 25 anni di attività ininterrotta nel territorio della Città Metropolitana di Milano e delle province di Monza Brianza e di Lodi, mentre per i lavoratori il requisito alla base del riconoscimento sono i 20 anni di attività lavorativa continuativa.
«In questi tempi particolarmente complessi e digitali – ha sottolineato durante la cerimonia di premiazione Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi -, il premio “Impresa e lavoro” vuole essere il riconoscimento della centralità della persona. Perché alla base di qualunque innovazione e di qualunque storia imprenditoriale c’è e ci deve essere il valore creativo, generativo dell’uomo e della donna».
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