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Studenti del Liceo di Arconate sulle tracce dei ghiacciai per toccare con mano la crisi climatica

La classe 4B steam del Liceo d’Arconate e d’Europa è stata protagonista di un progetto di ricerca sul campo sul Ghiacciaio dei Forni, a Santa Caterina Valfurva

Studenti del Liceo di Arconate sulle tracce dei ghiacciai per toccare con mano la crisi climatica

Martedì 9 e mercoledì 10 settembre gli studenti e le studentesse della classe 4B steam del Liceo d’Arconate e d’Europa sono stati protagonisti di un progetto di ricerca sul campo sul Ghiacciaio dei Forni, a Santa Caterina Valfurva, un luogo emblematico dove la montagna ha raccontato in modo diretto e visibile le conseguenze della crisi climatica.

«L’iniziativa, nata nell’ambito della progettazione del liceo linguistico STEAM, ha rappresentato un’occasione unica per coniugare scienza, natura e cittadinanza attiva – spiegano dalla scuola -. Accompagnati da un ricercatore, i ragazzi hanno esplorato boschi di conifere, praterie e pascoli alpini, fino a raggiungere la piana proglaciale e le morene del ghiacciaio. Qui, tra rocce, fronti glaciali e segni tangibili dell’azione del tempo e dell’uomo, i partecipanti hanno vissuto un vero e proprio laboratorio a cielo aperto. Fulcro dell’esperienza è stata la giornata dedicata al sentiero glaciologico dei Forni, dove i segni del ritiro glaciale e del riscaldamento globale si sono rivelati evidenze scientifiche da osservare e interpretare. L’attività si è proposta non solo come esercizio di analisi scientifica, ma anche come occasione di riflessione sul ruolo delle azioni individuali e collettive nella tutela del pianeta».

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Università Statale di Milano, con l’obiettivo di accrescere negli studenti la consapevolezza della responsabilità ambientale e civile, offrendo strumenti scientifici e culturali per comprendere e affrontare i cambiamenti in atto.

«Esperienze come questa dimostrano quanto la scuola possa incidere nella formazione dei nostri giovani cittadini e cittadine – sottolinea il dirigente scolastico Emanuele Marcora -. Il ghiacciaio dei Forni ha parlato con la forza dei suoi segni: il ritiro dei ghiacci, le morene, la fragilità degli equilibri naturali. Vederli con i propri occhi è diverso dal leggere un dato o una statistica. È lì che nasce la consapevolezza, è lì che i nostri studenti comprendono che il futuro dipende anche dalle loro scelte. Allo stesso tempo, questa uscita conferma la valenza formativa dei percorsi STEAM che il nostro liceo porta avanti con convinzione: integrare scienza, tecnologia, ambiente ed esperienza diretta è la strada giusta per formare persone competenti e responsabili. Un ringraziamento sentito va all’ Università statale di Milano per il sostegno e la coprogettazione e alle nostre docenti, prof.sse Sara D’Archi e Maria Elena Caiola, che hanno organizzato e accompagnato i ragazzi con passione e professionalità, rendendo possibile un’esperienza che resterà impressa nella memoria e nel cuore di tutti».

Redazione
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Pubblicato il 11 Settembre 2025
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