Anche per Ravello, frazione di Parabiago, è tempo di Festa Patronale, è tempo di festa con la comunità radunata intorno a Gesù Crocifisso. “Senza la dimensione della festa la speranza non troverebbe una casa dove abitare”.
Così scriveva Giovanni Paolo II in Ecclesia in Europa.

«Il significato delle feste patronali – spiegano i promotori della festa – è duplice: da un lato, c’è un profondo significato religioso legato alla devozione e alla fede; dall’altro, c’è un aspetto sociale che coinvolge l’intera comunità in una serie di eventi che spaziano dalla Messa solenne concelebrata dai sacerdoti nativi, alla processione con il Crocifisso per alcune vie della Parrocchia; dagli “spunti di riflessione” alla Festa Liturgica di Domenica 14 settembre, festa dell’esaltazione della Croce, presieduta dal Vicario Episcopale don Luca Raimondi. Alle ore 17.30 seguirà la processione solenne per le vie di Ravello. Le “feste patronali” o “sagre”, nella loro origine, come leggiamo nel Direttorio su pietà popolare e Liturgia del 2002 a cura della Congregazione per il Culto Divino, sono giorni di festa, momenti di vita spirituale, familiare e sociale, con manifestazioni di gioia semplice. Offrono inoltre momenti di socializzazione, di incontro, di dialogo, attraverso manifestazioni folkloristiche e culinarie con piatti speciali e cucina aperta da venerdì 5 a lunedì 9 settembre». Immancabili i fuochi pirotecnici e, in particolare:

• Giovedì 4 settembre: Gran gala lirico con il Corpo Musicale Parrocchiale S. Stefano di Parabiago.

• Venerdì 5 settembre: concerto degli Aironi Neri con tributo ai Nomadi.

• Sabato 6 settembre: serata musicale con il duo Back to Velvet, a seguire fuochi pirotecnici.

• Domenica 7 settembre: per i giovani, serata con DJ Ciotto.

• Lunedì 8 settembre: karaoke con Roberta e Lele.

• Venerdì 12 settembre: ritornano a Ravello i Sempr’alegher.