Riorganizzazione scolastica a Nerviano, la Lega chiede un sopralluogo nelle scuole del paese
Il Carroccio vuole risposte dall'amministrazione anche sul possibile utilizzo di alcuni spazi all’interno della scuola dell’infanzia Gianni Rodari

Continua a far discutere a Nerviano la riorganizzazione scolastica cui andranno incontro studenti e insegnanti da settembre, dopo la chiusura in via precauzionale del plesso di via Diaz per problemi strutturali. A poche settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico, infatti, la Lega torna a chiedere risposte.
«Il 30 luglio abbiamo protocollato un’interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta per avere chiarimenti in merito al possibile utilizzo di alcuni spazi all’interno della scuola dell’infanzia Gianni Rodari di via Torricelli a S.Ilario nell’ambito della riorganizzazione scolastica – sottolineano dal Carroccio -, ipotesi sempre smentita sia dalla dirigente scolastica, sia dall’amministrazione comunale. Sono passati 18 giorni e, nonostante l’urgenza della richiesta, nessuna risposta ci è ancora arrivata».
«L’8 agosto – aggiungono dalla Lega – abbiamo fatto richiesta di poter visitare tutti i plessi scolastici, compresa la vecchia scuola di via dei Boschi, per verificare di persona la situazione, esercitando così la funzione di controllo prevista nelle facoltà dei consiglieri comunali. Ci è stato risposto che è necessaria una previa condivisione con la dirigente scolastica che deve autorizzare l’accesso, definendone tempi e modalità in funzione delle proprie responsabilità e competenze organizzative, specificando inoltre che, stante il periodo di ferie, è presumibile che l’eventuale visita non potrà comunque essere organizzata prima di fine agosto».
«Una risposta che suscita molte perplessità – concludono dal Carroccio -. In mancanza del dirigente, non c’è nessuno che ne fa le veci e che può essere contattato? Parlare di eventuale visita non lo riteniamo corretto, perché, più che una eventualità, è una facoltà che ci spetta e che vogliamo esercitare, naturalmente nel totale rispetto dell’autonomia scolastica. Anche qui, sollecitiamo con forza una data per poter effettuare quanto prima il sopralluogo. Di fronte alle nostre legittime richieste, chiediamo di avere risposte il prima possibile vista l’eccezionalità della situazione».
Foto di archivio
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