“Educare prima di sanzionare”: la posizione della lista “Io Partecipo” sulla gestione dei rifiuti a San Vittore Olona
La minoranza chiede all’amministrazione più coerenza e partecipazione sulle politiche ambientali

La lista “Io Partecipo – Daniela Colombo Sindaco” interviene sul tema della gestione dei rifiuti a San Vittore Olona con una nota che chiede all’amministrazione comunale di cambiare rotta. Alla base del documento c’è la preoccupazione per i dati sull’abbandono dei rifiuti e sulla scarsa qualità della raccolta differenziata resi noti di recente dall’amministrazione stessa, numeri che confermano criticità sotto gli occhi di molti cittadini. Secondo la lista di minoranza, però, le risposte finora messe in campo rischiano di essere incoerenti e controproducenti: da un lato si annunciano sanzioni più dure per le “cattive abitudini”, dall’altro si introduce la raccolta settimanale del secco indifferenziato, che a loro avviso disincentiva la differenziazione dei materiali. Nella nota si sottolinea la necessità di sostituire la logica puramente repressiva con un vero investimento sull’educazione ambientale, sul coinvolgimento dei cittadini e sulla coerenza delle scelte amministrative.
Educare, non solo sanzionare. Serve coerenza per una vera politica ambientale a San Vittore Olona. Apprendiamo dai recenti comunicati dell’Amministrazione i dati relativi all’abbandono dei rifiuti e alla scarsa qualità della raccolta differenziata sul nostro territorio. Dati che, purtroppo, confermano ciò che molti cittadini osservano da tempo: la gestione dei rifiuti a San Vittore Olona richiede un cambio di passo, tanto nella visione quanto negli strumenti. Ci preme sottolineare una contraddizione evidente. Da un lato si punta il dito contro le “cattive abitudini” dei cittadini e si annunciano raffiche di sanzioni; dall’altro, si introduce, per il solo fatto che era nel “programma”, una raccolta settimanale del secco indifferenziato, una scelta che di fatto disincentiva la corretta separazione dei materiali e rende più facile conferire tutto nello stesso sacco. È difficile promuovere comportamenti virtuosi quando le politiche pubbliche comunicano l’opposto. Una vera politica ambientale non può fondarsi soltanto sulla repressione e sull’intervento della Polizia Locale. Occorre
prevenzione, formazione, coinvolgimento, e soprattutto coerenza tra parole e scelte amministrative. Rendere la raccolta dell’indifferenziata meno frequente (quindicinale, come in molti comuni virtuosi), potenziare la rete di informazione e sensibilizzazione ambientale, premiare chi differenzia correttamente attraverso meccanismi di tariffazione puntuale, e valorizzare le buone pratiche già esistenti: sono queste le direzioni che una comunità moderna e consapevole dovrebbe intraprendere. Il rispetto dell’ambiente si costruisce con la partecipazione, non con l’intimidazione. L’educazione ambientale è un investimento, non un costo, e non può essere sostituita da telecamere o multe. Invitiamo pertanto l’Amministrazione a rivedere la propria impostazione, ad ascoltare di più i cittadini e ad adottare politiche che, anziché colpevolizzare, sappiano coinvolgere e responsabilizzare l’intera comunità. Perché la sostenibilità non si impone: si costruisce, insieme.
Lista “Io Partecipo- Daniela Colombo Sindaco”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.