Uniti per San Giorgio “boccia” l’area verde di via Boccaccio per la nuova RSA. E rilancia con l’ex cinema Sotera
Uniti per San Giorgio torna a stigmatizzare la location individuata per la struttura dall'amministrazione comunale e rilancia puntando sulla rigenerazione urbana di un'area in pieno centro, che però ad oggi è di proprietà privata

Una RSA per San Giorgio su Legnano nell’area dell’ex oratorio femminile e dell’ex cinema Sotera, ormai da anni in attesa di un futuro dopo l’epoca delle pellicole cinematografiche e le origini da giardino di Palazzo Lucini Arborio Mella. La proposta porta la firma di Uniti per San Giorgio, che torna a stigmatizzare la location individuata per la struttura dall’amministrazione comunale e rilancia puntando sulla rigenerazione urbana di un’area in pieno centro, che però ad oggi è di proprietà privata.
«La realizzazione di una RSA è un obiettivo prioritario, che avevamo già inserito nel nostro programma elettorale, per rispondere ai crescenti bisogni della popolazione anziana – sottolineano i consiglieri comunali Adriano Solbiati e Samuele Trevisan -. Tuttavia, riteniamo fondamentale che questa struttura venga realizzata nel pieno rispetto del territorio, evitando nuovo consumo di suolo e promuovendo al contempo un vero progetto di rigenerazione urbana. Per questo proponiamo come sede ideale l’area unificata dell’ex cinema Sotera e dell’ex asilo femminile: una zona centrale, già urbanizzata, oggi in stato di abbandono da decenni. Riqualificarla significherebbe non solo restituire dignità a edifici dismessi, ma anche valorizzare il cuore del centro storico, attraverso un intervento che unisce funzionalità sociale e recupero del patrimonio urbano».
«Al contrario, riteniamo inaccettabile l’ipotesi avanzata dall’amministrazione, che prevede di edificare la RSA nell’area verde di via Boccaccio, attualmente libera e intatta – proseguono i consiglieri di opposizione -. È proprio lì che San Giorgio potrebbe avere un grande parco cittadino, un luogo vivo e inclusivo che ridia orgoglio alla nostra comunità. Un luogo unico, progettato come uno spazio pubblico d’eccellenza, con ampie aree verdi, percorsi pedonali, aree gioco, fontane e un laghetto, il tutto con una straordinaria vista sul Monte Rosa. Un parco moderno e accessibile, pensato per il benessere psicofisico di tutte le generazioni, simbolo di un comune moderno e sostenibile destinato a diventare un punto di riferimento per la qualità della vita».
«Siamo profondamente convinti che l’attuale amministrazione manchi di una visione chiara e delle competenze necessarie per affrontare un progetto tanto delicato e strategico – concludono Solbiati e Trevisan -. Si rifugiano in soluzioni semplicistiche, incoerenti con i reali bisogni della comunità, e cercano in ogni modo di rivenderle attraverso la solita retorica della sostenibilità e del bene comune. Ma basta sollevare il tappeto per accorgersi che sotto non c’è visione, né progettualità, né rispetto per il territorio. San Giorgio ha bisogno di una visione diversa: concreta, lungimirante, capace di coniugare servizi e qualità urbana, nel rispetto delle generazioni presenti e future. Noi Uniti per San Giorgio siamo pronti, con idee, progetti e responsabilità».
Foto da Google Maps
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