“Anch’io sto bene in Italia”: il progetto del CIF all’interno delle scuole dell’Alto Milanese
Il CIF ha collaborato con le scuole per un progetto dedicato all’apprendimento dei bambini/ragazzi stranieri

Durante l’anno scolastico 2024/25, il CIF (Centro Italiano Femminile) ha portato all’interno delle scuole il progetto “Anch’io sto bene in Italia!”, proposto per aiutare bambini/e e ragazzi/e stranieri nell’apprendimento della lingua italiana. Comunicazione e comprensione favoriscono sia il rendimento scolastico che l’inserimento nel gruppo dei compagni. L’attività ha avuto luogo nelle scuole primarie Rodari e Mazzini a Legnano, nella scuola primaria e secondaria di S. Vittore Olona e nella scuola secondaria di S. Giorgio. Le diverse classi sono state suddivise in piccoli gruppi o singolarmente. Il confronto con i docenti è stato fondamentale sia per l’individuazione di necessità e problemi, sia per le strategie di lavoro da attuare. I/Le bambini/e seguiti sono stati/e 17 provenienti da molteplici Paesi, tra cui: Honduras, Senegal, Egitto, Costa D’Avorio, Romania, Pakistan, Bangladesh, Albania, Venezuela e Repubblica Dominicana. Le volontarie del CIF si sono trovate di fronte a situazioni delicate e non sempre facili, legate al vissuto pregresso dei bambini e delle loro famiglie, che si sommano alle loro difficoltà di apprendimento. “Crediamo tuttavia – afferma una volontaria del CIF – che queste siano le sfide che la scuola, e più in generale l’intera società, sono chiamate ad affrontare per dare a questi ragazzi gli strumenti necessari per realizzarsi sia come singoli individui che come elementi costitutivi dell’intera comunità”. Durante l’incontro di fine anno, le volontarie, sorridenti e gratificate non solo per i risultati ottenuti a scuola, ma per aver vissuto tante realtà ed emozioni, hanno spiegato come la gioia dei bambini, la loro esuberanza, l’attesa dell’incontro, lo scambio vicendevole del proprio quotidiano hanno arricchito le loro stesse giornate.

Da parte delle insegnanti è stato espresso un vivo apprezzamento per la disponibilità donata con costanza durante tutto l’anno scolastico e si augurano che questa collaborazione possa continuare anche il futuro prossimo. “Nel frattempo la nostra attività non si ferma – affermano – poiché alcune di noi parteciperanno ad un campus estivo della durata di 9 giorni alla scuola Rodari con 53 bambini: tema del progetto è La filosofia con i bambini”. Riportate sono anche alcune brevi testimonianze delle docenti coinvolte. Cristina Lomazzi, Funzione Strumentale Intercultura ICS Carducci di San Vittore Olona: “Il nostro Istituto Carducci ha una presenza importante di alunni con background migratorio che necessitano di interventi mirati per apprendere la lingua italiana nel minor tempo possibile. Purtroppo i fondi a disposizione delle nostre scuole sono pochi e non permettono di rispondere alle esigenze di tutti loro. Da diversi anni ci regala il suo tempo la cara Miranda, che ha supportato nel percorso didattico tanti nostri alunni, quest’anno il CIF ci ha portato altre quattro volontarie: Natalina, Francesca, Fiorella e Barbara. Così come Miranda, sono tutte donne straordinarie, con alle spalle esperienze diverse, che ci hanno offerto le loro competenze con generosità. Ognuna di loro si è presentata ogni mattina con il sorriso, con tanta pazienza e con serio impegno. Siamo davvero grate a loro, a tutto il CIF e alla sua Presidente Graziella Zambello per il loro preziosissimo contributo, per aver scelto di esserci per i nostri bambini e ragazzi: grazie!”. Anche Barbara Mussi, referente intercultura della scuola primaria Rodari, ha rilasciato la sua testimonianza: “Nell’anno scolastico 2024/25 la scuola primaria Rodari ha beneficiato del supporto di diverse volontarie del CIF- Centro Italiano Femminile. Le volontarie hanno supportato diversi bambini stranieri affiancandoli nelle attività di classe, sempre secondo le indicazioni fornite dalle insegnanti. Il rapporto che si è instaurato tra le volontarie e le insegnanti, così come quello con gli alunni, è stato di piena collaborazione ed ha costituito un rapporto preziosissimo per la scuola. Tutte le insegnanti hanno espresso piena soddisfazione per l’aiuto ricevuto, per la serietà e la puntualità con cui è stato portato avanti e per la sensibilità dimostrata verso i bambini”.
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