Il circolo di Fratelli d’Italia di Cerro Maggiore al Parlamento Europeo di Bruxelles per l’inaugurazione della mostra “Sergio Ramelli, il coraggio della libertà”, dedicata allo studente 18enne e militante del Fronte della Gioventù – organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano – che il 29 aprile del 1975 morì più di un mese dopo essere stato aggredito da alcuni militanti di sinistra. Il vicepresidente del circolo Christian Ferrari nei giorni scorsi ha preso parte alla due giorni organizzata per il taglio del nastro della mostra insieme alla delegazione lombarda di Gioventù Nazionale,

«La figura di Sergio Ramelli rappresenta un esempio limpido per noi giovani – sottolinea Ferrari -. È fondamentale che la sua storia venga raccontata anche in contesti istituzionali di rilievo come quello del Parlamento Europeo. Sergio è la dimostrazione concreta di come si possa e si debba essere fieri delle proprie idee, anche nei momenti più difficili. La sua memoria deve continuare a vivere, soprattutto tra le nuove generazioni, affinché si comprenda il valore della libertà e del coraggio politico».

«Sergio Ramelli è stato ucciso perché di destra, vittima di un odio politico che, ancora oggi, troppo spesso viene minimizzato o, peggio, giustificato – aggiunge il presidente del circolo “Pino Rauti” Daniel Dibisceglie -. È compito delle istituzioni onorarne il sacrificio e l’iniziativa promossa dal gruppo ECR al Parlamento Europeo va proprio in questa direzione. Un sentito ringraziamento all’onorevole Carlo Fidanza, che ha permesso a numerosi giovani lombardi, tra cui il nostro Christian, di vivere un’esperienza formativa nelle istituzioni europee e, allo stesso tempo, di rendere omaggio alla memoria di Sergio».