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Chiusura della scuola Leonardo da Vinci di Nerviano per problemi strutturali ancora nell’occhio del ciclone

Mentre la sindaca Daniela Colombo respinge le accuse rispetto alla mancanza di informazioni alle opposizioni, dalle minoranze arriva un "triplete" di interpellanze

 scuola media "Leonardo da Vinci" di Nerviano

Continua a far discutere a Nerviano la chiusura in via precauzionale della scuola secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci” di Nerviano, per cui a fine aprile è arrivata la “serrata” dopo i risultati delle indagini strutturali effettuate in vista della ristrutturazione, che hanno fatto emergere problemi di sicurezza. Se la chiusura del plesso scolastico aveva immediatamente sollevato dubbi e critiche della opposizioni rispetto alla mancanza di informazioni, infatti, la risposta della sindaca Daniela Colombo non si è fatta attendere.

«Le opposizioni puntano il dito contro la presunta mancanza di comunicazione preventiva rispetto alla chiusura della scuola media – ribatte alle minoranze la prima cittadina -. È doveroso fare chiarezza: i tempi strettissimi non lo hanno consentito. La relazione tecnica, che ha evidenziato gravi criticità strutturali, è stata anticipata informalmente dall’ingegnere incaricato e ha richiesto una valutazione immediata e sofferta condotta nel giro di pochi giorni. Si è trattato di una decisione difficile, assunta nella piena consapevolezza che la priorità assoluta – la sicurezza di ragazzi, insegnanti e personale – si sarebbe inevitabilmente scontrata con il trauma di un trasferimento repentino per gli studenti e con i disagi inevitabili per le famiglie.

«Ma il primo pensiero è andato proprio a loro: ai ragazzi e alle famiglie che avevano diritto a una soluzione immediata e concreta – aggiunge Colombo -. Per questo motivo la dirigenza scolastica è stata immediatamente coinvolta: l’incontro si è tenuto il giorno 29 aprile in un clima di piena collaborazione istituzionale e già il 30 sono state adottate le azioni operative concordate informando ufficialmente la comunità scolastica e la cittadinanza. Nessuna leggerezza, nessuna improvvisazione: solo la ferma volontà di agire con responsabilità facendo prevalere il bene dei ragazzi su ogni altra considerazione anche a costo di subire attacchi politici privi di memoria e, spesso, di rispetto».

Tre interpellanze nel prossimo consiglio comunale

La chiusura della scuola di via Diaz, peraltro, è destinata anche ad approdare tra i banchi del consiglio comunale. Partito Democratico e Lega, infatti, hanno presentato un “triplete” di interpellanze che riaccenderà i riflettori sul futuro del plesso scolastico.

«Condividiamo la preoccupazione dei molti genitori presenti all’assemblea pubblica di martedì 6 maggio sull’avvio del prossimo anno scolastico, che, nell’ipotesi di tempi lunghi per la messa in sicurezza della scuola media, richiede di trovare una soluzione idonea e disponibile fin da settembre, per dare stabilità a studentesse, studenti e docenti – sottolineano i Dem -. In attesa delle informazioni aggiornate da parte dell’amministrazione sulle possibilità di utilizzo degli edifici scolastici esistenti, sottolineiamo un’indicazione emersa da molti genitori durante l’assemblea, ovvero la possibilità di spostare una parte delle classi nelle aule disponibili nel plesso di Garbatola, che potrebbero utilmente integrare quelle dell’ex scuola primaria di via dei Boschi, una delle ipotesi che l’amministrazione sta valutando come soluzione».

«Entro la fine dell’attuale anno scolastico ci attendiamo dunque, come anticipato dalla sindaca Colombo, che l’amministrazione aggiorni le famiglie e la cittadinanza sia sulle ulteriori verifiche tecniche in corso sull’edificio di via Diaz, sia sulle nuove sedi che intende proporre alla dirigenza scolastica per le classi medie a partire da settembre 2025 – aggiungono al PD -. Da parte nostra, una prima occasione di confronto con l’amministrazione su questo tema sarà il prossimo consiglio comunale, nel quale sarà discussa l’interpellanza già presentata dal gruppo consiliare PD per la seduta precedente».

Dal Carroccio, invece, è arrivata la richiesta di aggiornamenti in merito alla logistica per il prossimo anno scolastico e sui lavori necessari per il plesso scolastico. «L’intervento già previsto, per un totale di 1,4 milioni di euro finanziati da mutuo, è evidente che sia ormai superato e l’importo sarà di molto superiore – . Come si interverrà ora? Quale sarà l’importo? Dove si prenderanno i soldi? Verrà incrementato il mutuo? La tempistica? Tutte domande alle quali chiederemo risposta nel prossimo consiglio comunale. Aggiungiamo a questo tutte le richieste di accesso agli atti per avere tutta la
documentazione in merito alla vecchia scuola di via dei Boschi, sia in merito all’agibilità della stessa, sia ai controlli sulla presenza dell’amianto, il tutto per fare capire che la Lega sta seguendo tutto da vicino a 360 gradi. Possiamo garantire che la sicurezza di ragazzi, insegnanti e personale vengono al primo posto, non solamente per chi governa oggi Nerviano, ergendosi ad unica paladina della sicurezza, ma anche per chi si trova all’opposizione, con assoluto senso di responsabilità e di collaborazione».

«Quando si sceglie di fare tutto da soli, senza minimamente coinvolgere le forze di opposizione, è logico e naturale che queste ultime esercitino le proprie funzioni di controllo e di critica, piaccia o non piaccia a qualcuno – concludono dalla Lega -. Non possiamo che sorridere di fronte a chi oggi si sente vittima di “presunti” attacchi politici privi di memoria e di rispetto, che quando era all’opposizione ed oggi come amministratore non ha mai dimostrato, nei fatti, quelle parole che ora magicamente invoca. Se interessa la nostra collaborazione, non mancheremo di darla; se invece si vuole proseguire da soli, con arroganza e senso di superiorità, non tarderà di sicuro la nostra ferma opposizione».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 14 Maggio 2025
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