Potenziamento ferroviario: chiusure, nuovi sottopassi e modifiche alla viabilità tra Vanzago e Pregnana
In questo contesto va segnalto che verà chiuso il sottopasso di via Europa Unita a Vanzago per circa 10 mesi

A partire dal 20 maggio inizieranno importanti lavori di potenziamento della linea ferroviaria che comporteranno chiusure prolungate di sottopassi, modifiche alla viabilità locale e disagi temporanei nei comuni di Vanzago e Pregnana, ma porteranno benefici futuri in termini di trasporti e sostenibilità ambientale. In questo contesto va segnalto che verà chiuso il sottopasso di via Europa Unita a Vanzago per circa 10 mesi, ed è prevista anche la futura chiusura del sottopasso SP214 a Pregnana nel 2026. I lavori vedranno anche la realizzazione del nuovo sottopasso ciclopedonale di via Roma e le opere di mitigazione e compensazione legate ai disagi nei pressi di Isola Maddalena.
COME CAMBIA LA VIABILITA’
A partire dal 20 maggio il sottopasso di via Europa Unita a Vanzago sarà chiuso. La chiusura durerà circa 10 mesi, quindi la riapertura avverrà tra gennaio e marzo 2026. La chiusura di questo sottopasso comporta la necessità di usare le altre opzioni possibili per attraversare la ferrovia: a nord in centro a Vanzago e sulla SP229, a sud in centro a Pregnana e sulla SP214. Con la chiusura porremo attenzione ai flussi di traffico che utilizzano il centro cittadino, in particolare via Gallarate e via Giovanni XXIII. Qualora riscontrassimo particolari criticità, valuteremo gli interventi del caso. Ci aspettiamo un aumento del traffico nei primi giorni, quando gli automobilisti dovranno ancora abituarsi e trovare nuovi percorsi. Abbiamo chiesto comunque di posare della segnaletica di indirizzamento sulle strade provinciali nei Comuni di Pogliano, Vanzago, Arluno e Rho che suggerisca l’uso di percorsi che non attraversino il centro di Pregnana.
Successivamente, nel 2026, toccherà anche a Pregnana: il sottopasso della SP214, quello che collega Pregnana a Rho sarà chiuso. La nuova strada (viale Lombardia) sarà sempre percorribile, ma dalla nuova rotatoria sulla SP172 per circa 6-10 mesi non sarà possibile andare verso nord (Rho centro) ma occorrerà andare verso sud (Lucernate/Milano). Non abbiamo ancora date certe per questo intervento ma presumibilmente questo interesserà molti mesi del 2026. Proseguono i lavori di realizzazione del nuovo sottopasso ciclopedonale di via Roma. Tra qualche settimana il vecchio sottopasso dovrà essere definitivamente chiuso: non è infatti possibile realizzare il nuovo intervento mantenendo aperto il vecchio passaggio. I mezzi di cantiere dovranno utilizzare via IV Novembre che quindi sarà interessata dal passaggio di camion. RFI e l’impresa ci hanno già confermato per iscritto che al termine dei lavori, che dureranno qualche mese, verrà riasfaltata tutta via IV Novembre, verranno rifatti i dossi del Nido Comunale, sostituiti i piccoli dossi lungo la via e rifatta l’intersezione con via Gallarate. Si tratta di lavori accessori che abbiamo ottenuto come compensazione per il disagio creato.
Proseguono anche le interlocuzioni riguardanti le interferenze specifiche con le abitazioni di Isola Maddalena, le più toccate dai lavori. RFI e l’impresa si stanno mostrando sensibili nei confronti delle esigenze dei residenti per i disagi creati dai cantieri. Ringraziamo ancora una volta chi per la realizzazione di questa opera di interesse collettivo deve convivere con una situazione di oggettivo disagio per la propria abitazione e la propria vita. RFI ha liquidato il Comune di Pregnana pagando il saldo delle spese sostenute per la nuova viabilità. Il Comune ha incassato circa 440.000 € che completano il pagamento di 3,7 milioni di euro previsto.
«L’Amministrazione Comunale di Pregnana da sempre sostiene positivamente la realizzazione del potenziamento ferroviario, un’opera che renderà possibile avere più treni per i pendolari, più collegamenti verso Malpensa e l’estero – spiegano da Pregnana -, più merci trasportate sui treni (e quindi meno camion e furgoni) con un grande beneficio per la vita dei cittadini l’economia lombarda e l’ambiente. La realizzazione di ogni grande opera comporta dei disagi temporanei: i diversi lavori per il nostro territorio dureranno due o tre anni e tutti noi dovremo avere un po’di pazienza per godere dei benefici futuri di questa opera che dovrebbe entrare in esercizio nel 2029».
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