Ristrutturazione in vista per la scuola media di via da Vinci a Nerviano. Le Lega: “Serve chiarezza sull’intervento”
Dopo la bagarre nata negli scorsi intorno al progetto per il nuovo campus scolastico, a Nerviano la politica torna a spaccarsi sull'edilizia scolastica
Agli esordi dell’amministrazione Colombo il progetto per la realizzazione di un nuovo campus scolastico tra via Roma, via Diaz e via Leonardo da Vinci era stato senza dubbio il più dibattuto tra i banchi del consiglio comunale di Nerviano. Ora, a tre anni dalle elezioni, la politica cittadina torna a spaccarsi sull’edilizia scolastica, e questa volta lo fa sulla variazione di bilancio portata all’attenzione del parlamentino cittadino durante l’ultima seduta consiliare, che prevede lo stanziamento dei fondi necessari per l’affidamento della progettazione di un intervento di ristrutturazione della scuola secondaria di primo grado di via Leonardo da Vinci.
L’intervento, infatti, è immediatamente finito nel mirino delle forze di opposizione, intenzionate ad approfondire i contorni dei lavori che la giunta intende mettere in cantiere. Le domande di Lega, GIN, Con Nerviano e PD, però, sono cadute nel vuoto: l’amministrazione, infatti, ha rimandato la questione, che esulava dai punti all’ordine del giorno della seduta, al successivo consiglio comunale, quando si parlerà del piano triennale delle opere pubbliche, incassando per contro il voto contrario di tutti i gruppi di minoranza alla variazione di bilancio.
E gli strascichi della “querelle” hanno travalicato i confini dell’aula consiliare. «Le uniche informazioni le abbiamo trovate negli atti del consiglio comunale – è la critica mossa dalla Lega, che parla di «silenzio imbarazzante di chi oggi amministra Nerviano» -: si prevede di dare avvio all’opera con l’affidamento dell’incarico professionale ad un tecnico esterno per il servizio di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudo al fine di dare inizio ai lavori alla fine dell’anno scolastico 2024/2025 (nel mese di giugno 2025). L’importo stimato per l’incarico è di 150mila euro a carico del bilancio comunale, a fronte di un quadro economico complessivo di 1.200.000 euro, di cui un milione e cinquantamila euro saranno finanziati con mutuo. Se i lavori saranno inerenti al consolidamento dell’edificio, oppure all’impianto elettrico, alla centrale termica, al risparmio energetico, al momento non è dato sapersi».
«Non possiamo che prendere atto che l’amministrazione comunale, dopo esser volata alta con il sogno di un campus scolastico da oltre 16 milioni di euro, miseramente fallito, si è finalmente svegliata tornando finalmente alla realtà – proseguono dal Carroccio -. Peccato che, nel frattempo, siano stati dilapidati oltre 130mila euro dei contribuenti nervianesi per un progetto di fattibilità che mai si potrà realizzare e ricorsi vari. Visto che si sta impegnando oltre un milione di euro con una operazione che indebiterà i nervianesi per anni, ci saremmo aspettati chiarezza in consiglio comunale sul tipo di intervento che si andrà a fare e la convocazione di una commissione consiliare, coinvolgendo così il mondo scolastico direttamente interessato».
A far rumore, però, per la Lega non è solo la mancanza di risposte, ma anche l’astensione dei due consiglieri di Scossa Civica, una delle tre civiche di maggioranza che già nei mesi scorsi non aveva risparmiato posizioni critiche sul modus operandi dell’amministrazione. «La ciliegina sulla torta è stata poi l’astensione dei due consiglieri di maggioranza di Scossa Civica, che non hanno così votato a favore di questo importante intervento. Ma come, il sindaco continua a ripetere che la maggioranza è compatta e prende tutte le decisioni all’unanimità e poi i fatti vanno nella direzione opposta, con consiglieri della maggioranza che non votano un provvedimento così importante?!».
Per il Carroccio, insomma, il quadro basta e avanza non solo per chiedere una commissione ad hoc «che spieghi dettagliatamente le finalità, le modalità e la tempistica dell’intervento di ristrutturazione ipotizzato», ma anche per parlare di «scelte calate dall’alto da parte di un sindaco sempre più isolato, con decisioni che, lo dicono i fatti dell’ultimo consiglio comunale, non vengono condivise nemmeno da tutta la maggioranza. Siamo sempre più convinti che prima si staccherà la spina all’interruttore di arroganza, senso di superiorità e spocchia e meglio sarà per Nerviano».
Foto di archivio
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.