Quarto binario, riParabiago: “L’amministrazione sottovaluta un progetto che cambierà il futuro della città”
Dopo l'annuncio della chiusura del sottopasso di via Matteotti, la civica riParabiago rilancia i dubbi sulla gestione del progetto per il quarto binario e della viabilità
Si riaccende la polemica sulla viabilità a Parabiago dopo l’annuncio della chiusura del sottopasso di via Matteotti per i lavori di potenziamento della tratta ferroviaria tra Rho e Gallarate tra fine novembre e inizio dicembre: annuncio che per la civica di opposizione riParabiago è arrivato «con ritardo e pochissime informazioni», lasciando aperte una serie di questioni che spaziano dalla stima della fine dei lavori alla possibilità di continuare ad utilizzare il passaggio pedonale visto che «per persone a ridotta mobilità e passeggini il sottopasso interno alla stazione non è purtroppo un’alternativa».
«Con fatica e malgrado le reticenze della giunta, ancora una volta proviamo noi a ricostruire la situazione e informare i cittadini – sottolineano dalla civica -. Il sottopasso di via Matteotti dovrebbe rimanere chiuso per 10-12 mesi, come ha affermato l’assessore Quieti nella commissione del 31 ottobre scorso, in attesa del cronoprogramma ufficiale. In più, non sarà garantito il passaggio pedonale. Ciò comprometterà la nostra viabilità: non sono state presentate per tempo soluzioni e alternative e il disegno di Parabiago rimane auto-centrico. L’amministrazione non si è mossa in anticipo e ancora oggi non è pronta… E pensare che bastava osservare cosa sta già succedendo nei cantieri di Vanzago».
Criticità che per la civica si innestano in quadro in cui le «opere di compensazione potevano e dovevano essere ben altre, oltre che richieste a RFI per tempo. Scopriamo che, nel 2024, la giunta ha presentato alcune di esse con tre anni di ritardo. Abbiamo sottolineato con forza come l’amministrazione abbia rinunciato in questi anni ad un ruolo di pressione sugli enti coinvolti, di coordinamento anticipato degli impatti del progetto “Quarto binario” su tutta la città, di facilitazione verso i cittadini direttamente colpiti da espropri».
Ma non è solo l'”affaire quarto binario” a far discutere. «I lavori in via Sabotino non sono terminati con la riapertura della strada, come è evidente dall’attuale stato di degrado che genera pericolosità – aggiungono da riParabiago -. Si dovrà procedere quanto prima a nuovi lavori per l’asfaltatura e l’allargamento dei marciapiedi, che renderanno via Sabotino a senso unico. L’amministrazione non è riuscita a svolgere questi lavori in concomitanza a quelli di CAP, come originariamente annunciato dall’assessore. Simultaneamente, altri lavori uniranno con una “bretella” stradale la rotonda del cimitero e via Costituzione. Anche in questo caso, via Costituzione diventerà a senso unico».
«Ulteriori lavori interesseranno la rotonda e il tratto di via Cavalieri a fianco al parcheggio Pisoni della stazione – prosegue la civica -. Per collegare il sottopasso alla vasca volano di via Verri, a differenza di quanto era previsto nel piano iniziale, si procederà a posare le tubazioni in parte sotto il piano stradale. Ci auguriamo che tale intervento sia almeno effettuato nel periodo di chiusura del sottopasso. Nel contesto dei lavori del potenziamento ferroviario, vi sarà anche la chiusura definitiva del passaggio a livello di via Battisti. Al suo posto, un sottovia ciclopedonale, molto simile a quello della stazione, lato parcheggio, quindi insicuro e incline al degrado. Le nostre proposte fin dal 2021 di rivederne le caratteristiche sono rimaste inascoltate, come molte altre».
Tutte opere per cui, secondo riParabiago, «non c’è alcuna chiarezza sulle tempistiche». «Saranno chiuse in contemporanea – si chiedono dalla civica -? Oppure di seguito e in rapida successione? Oppure ancora, si rimanderanno lavori urgenti come quelli su via Sabotino? Quali cantieri insisteranno sul nostro territorio e con quali conseguenze per la vivibilità della nostra comunità? I lavori sono già partiti in vari punti e nessuna risposta è stata data a noi e alla cittadinanza… Da parte nostra, ribadiamo che con fatica abbiamo fatto e faremo il possibile per mitigare gli impatti di un progetto completamente sottovalutato dalla giunta».
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