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Nerviano premia i “suoi” studenti migliori con 16 borse di studio

Tra chi ha ricevuto le borse di studio 10 studenti delle scuole secondarie di primo grado, due della scuole superiori e quattro neolaureati

borse di studio nerviano 2024

Nerviano premia i “suoi” studenti migliori con borse di studio per 7mila euro. I riconoscimenti – consegnati sabato 6 aprile nella sala Bergognone dell’ex Monastero degli Olivetani dal sindaco Daniela Colombo e dall’assessore Carolina Re Depaolini in una cerimonia scandita dall’accompagnamento musicale della giovanissima Rebecca Re Dionigi, cui ha partecipato anche Alice Banfi, manager di Fracht Italia, azienda che ha contribuito all’iniziativa – sono stati assegnati per «favorire l’accesso all’istruzione e supportare gli studenti meritevoli».

Dieci gli alunni delle scuole secondarie di 1° grado che hanno ricevuto la borsa di studio: Alessandro Tamiozzo, Federico Franceschini, Federico Floris, Valeria Todosov, Beatrice Magnaghi, Mirko Ferroni, Luca Dell’Acqua e Camilla Girotti della scuola Da Vinci di Nerviano e Valerio Fastigari e Viola Fastigari della scuola Franceschini di Rho. Due, invece, i riconoscimenti assegnati agli studenti della scuole secondarie di secondo grado, andati ad Anna Giulia Uslenghi del liceo scientifico Cavalleri di Parabiago e a Lorenzo Re Fraschini dell’ITET Maggiolini di Parabiago.

Quattro, infine, le borse di studio per i neolaureati, conferite a Gloria Gennari, laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano con una tesi dedicata a “L’art. 416 bis alla prova delle “mafie nuove”: il caso mafia capitale”, Valentina Musazzi, laureata in Scienze della Formazione primaria all’Università degli Studi di Milano – Bicocca con una tesi su “Trasposizione didattica: quale passaggio da sapere sapiente a sapere appreso? Uno studio empirico in una classe terza di scuola primaria”, Beatrice Codari, laureata in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Milano con una tesi dal titolo “Nobilissime e virtuosissime Analisi di Rime diverse s’alcune donne di M. Lodovico Domenichi (1559)”, e Lorenzo Buratti, laureato in Economia e Management all’Università Carlo Cattaneo – LIUC con una tesi intitolata “Dall’analisi dell’ambiente esterno alla formulazione di un piano strategico: il caso Bosch”.

«L’aspetto multidisciplinare delle tesi di laurea “raccontate” in diretta dai giovani laureati ha caratterizzato l’evento – sottolinea la prima cittadina -. I percorsi di studio illustrati dai protagonisti attraverso esperienze, conoscenze e metodologie provenienti dalle diverse discipline testimoniano una prospettiva completa ed articolata dei temi analizzati attraverso i loro lavori e una visione olistica delle sfide che caratterizzano una società sempre più complessa».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Aprile 2024
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