I sindacati AdL Varese con alcuni lavoratori della RSA/RSD “Leopardi” di Villastanza a Parabiago sono tornati a far sentire la loro voce contro il Gruppo La Villa, società che ha in gestione la residenza per anziani. Con una nota, che arriva dopo un presidio fatto lo scorso febbraio, le parti sindacali tornano a chiedere chiarimenti sulle condizioni di lavoro di alcuni dipendenti. Ed, inoltre, segnalano la mancanza di personale rispetto al carico di lavoro. Vengono chiesti anche diversi benefit per i lavoratori.

Di seguito la nota firmata da AdL Varese

Come avevamo già anticipato nei vari presidi fatti nel mese scorso nella RSA Leopardi non vi è un buon clima per quel che riguarda il personale, difatti nel giro di due mesi hanno dato le dimissioni almeno 4/5 dipendenti e, quel che è peggio e che dovrebbe far riflettere coloro che dirigono l’azienda è che alcuni di loro erano più anni che vi lavoravano. Chiaramente se ne sono andati altrove perché le condizioni di lavoro sono diverse, con salari e indennità migliori, indennità che alla RSA Leopardi sono un “chimera” e, soprattutto, con turni meno massacranti e con un numero di personale adeguato per la struttura.

Inoltre, sono aumentate le malattie ed il personale non viene sostituito con aumento del carico di lavoro per chi è in servizio; nemmeno il personale in ferie viene sostituito con le conseguenze di cui sopra. Ad es. domenica pomeriggio. C’era solo un operatore in un reparto cosa che non dovrebbe mai accadere. Ribadiamo quindi, senza se e senza ma, che le rivendicazioni fatte dai lavoratori sono legittime per poter avere una condizione di lavoro più consona e che vanno a benefico anche dell’utenza la quale paga una retta molto alta per un servizio non adeguato al numero degli ospiti.

Non a caso nelle nostre rivendicazioni avevamo chiesto all’azienda: assunzione di nuovo personale e diminuzione dei carichi di lavoro l’articolazione dei turni di lavoro con ciclicità dei riposi a scalare, il godimento delle festività e le domeniche di riposo, il ripristino e il riconoscimento del superminimo (ex Vitaresidence); il riconoscimento di una indennità di presenza giornaliera; il riconoscimento dell’elemento retributivo territoriale (ERT): l’erogazione di un ticket mensa; la regolamentazione della banca ore.

L’azienda è sempre stata sorda e cieca alle richieste dei dipendenti, trincerandosi dietro al fatto che AdL Varese non è firmataria di contratto, ma ribadiamo con forza che, gli accordi migliorativi si fanno con chì sostiene i lavoratori con chi chiede dei diritti sacrosanti, non con chi fa finta di tutelare i diritti per poi fregarsene.

AdL Varese

https://www.legnanonews.com/aree-geografiche/alto_milanese/2024/02/03/presidio-alla-rsa-leopardi-di-parabiago-per-chiedere-migliori-condizioni-di-lavoro/1170810/