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“Gira la mia foto su Whatsapp con accuse gravissime ma è tutto falso”

La telefonata in redazione di Varesenews: "Sono io in quella foto non so né come né perché sia stata veicolata in quel modo ma ho già contattato le forze di polizia per sporgere denuncia"

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«Sta girando la mia foto accompagnata da accuse gravissime e senza fondamento”. Questa telefonata è giunta alla redazione di Varesenews al termine di una giornata in cui molti cittadini in provincia di Varese e nell’Alto Milanese sono stati raggiunti da una catena su Whatsapp che metteva in guardia sulla presenza di «un uomo, calvo a bordo di un’auto con atteggiamenti sospetti». Una storia che, secondo la testimonianza del diretto interessato, avrebbe dell’assurdo.

«Aiutatemi a smentire questa cosa che sta girando perché non riesco a capire come possa essere possibile», ci chiede, e dunque proviamo rimettere in fila le informazioni attraverso questa testimonianza (Qui l’articolo che avevamo scritto in precedenza).

«Settimana scorsa mi sono recato a Gorla Minore per fare un colloquio di lavoro – ci racconta l’uomo -, ci sono rimasto il tempo che era necessario e poi ho fatto ritorno a casa mia in Friuli. Tutto tranquillo fino a questa sera quando sono stato contattato da mio fratello che mi informava di questo messaggio che stava girando, accompagnato dalla mia foto, con un’accusa gravissima nei miei confronti e che smentisco nel modo più categorico».

L’accusa è quella che aveva già cominciato a girare la scorsa settimana sempre attraverso catene whatsapp (ma ripresa anche da una nota del Comune di Marnate) a proposito di un uomo che “adescava ragazzini”.

«Io non ho idea di come possa essere partita questa accusa – ci racconta l’uomo dal Friuli -, quel pomeriggio sono stato a Gorla Minore dove ho fatto il colloquio di lavoro e dove effettivamente ho chiesto a dei giovani alcune indicazioni su dove poter trovare un panino da mangiare, successivamente sono stato presso un meccanico per riparare uno specchietto della macchina che ho trovato rotto. Dopo di che sono ripartito per tornare a casa».

«Nel messaggio che vedo girare ora – conclude l’uomo – c’è anche la foto del mio volto e non so né come né perché sia stata veicolata in quel modo ma ho già contattato le forze di polizia per sporgere denuncia verso questa accusa falsa e gravissima. È una cosa inquietante trovarsi in questa situazione poteva succedere davvero a tutti».

Redazione
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Pubblicato il 05 Marzo 2024
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