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È rottura tra Insieme per Busto e il centrodestra: “Siamo la lista dei cittadini, non delle segreterie di partito”

Dopo il naufragio dei tavoli aperti da Insieme per Busto con Lega e Forza Italia, "salta" anche quello con Fratelli d'Italia. E la candidata D'Elia non è più presidente del circolo cittadino del partito di Giorgia Meloni

Insieme per Busto punta su Patrizia D'Elia per le prossime elezioni amministrative

È rottura tra i partiti di centrodestra e Insieme per Busto, la civica fondata dai consiglieri di opposizione Patrizia D’Elia e Francesco Binaghi che alle elezioni di giugno tenterà la scalata a Palazzo Molteni in quella che sarà con ogni probabilità una corsa a quattro con Giovanni Rigiroli per la maggioranza uscente, Marcello Manno per Paese Libero e Marco Binaghi per Lega e Forza Italia.

La spaccatura con Lega e Forza Italia, peraltro, non era un segreto, tanto che la stessa candidata sindaco Patrizia D’Elia e la sua squadra ne avevano parlato presentando ufficialmente la candidatura alle prossime amministrative. «Il nostro essere lista civica non è riferito a una contrapposizione con i partiti politici, ma semplicemente al nostro radicamento sul territorio cittadino, i cui interessi vengono messi da noi come unico centro e fine del nostro agire politico – spiegano dalla civica -. Proprio questa assenza di contrapposizione, tuttavia, ha fatto sì che fin dall’inizio del nostro percorso abbiamo ricercato il dialogo con tutte le forze politiche di centrodestra, alternative all’attuale maggioranza che governa Busto Garolfo».

«Fin da subito, tuttavia, abbiamo dovuto constatare la totale assenza di volontà di confronto da parte delle sezioni cittadine di Lega e Forza Italia – aggiungono da Insieme per Busto -. In particolare, i segretari locali delle due forze politiche, hanno respinto a più riprese le nostre richieste di incontro, rimandando tutto a non meglio precisati incontri “superiori”, secondo una logica vecchia e superata per cui le liste per le elezioni comunali dovrebbero venire preparate e calate dall’alto, senza nessuna discussione su temi e programmi, e con poltrone spartite con metodi da “manuale Cencelli”. Nulla di più distante dalla nostra idea di politica fatta di passione e impegno sul territorio. Del resto, i rappresentanti di questi partiti, si distinguono da anni per la totale assenza da ogni tipo di iniziativa locale».

Se con il Carroccio e gli Azzurri i giochi erano già fatti, nelle settimane scorse Insieme per Busto aveva lasciato la porta aperta al partito di Giorgia Meloni: anche questo tavolo, però, è finito in un niente di fatto, con il risultato che Patrizia D’Elia non è più presidente del circolo bustese di Fratelli d’Italia. «Per quanto riguarda Fratelli d’Italia la situazione è se possibile, ancora più assurda – sottolineano dalla civica -. Patrizia D’Elia ricopriva la carica di presidente del circolo di Busto Garolfo, a riprova di come non ci sia da parte nostra alcuna avversione per i partiti in quanto tali. Il partito, tuttavia, dopo vari tentennamenti e rassicurazioni, ha scelto di preferire queste logiche astratte e superate, chiedendo alla nostra candidata di sciogliere la lista civica per aderire a un progetto “di carta” come quello portato avanti dai partiti, che al momento non hanno neppure fatto un gazebo o un incontro con i cittadini».

«D’Elia che, come tutta Insieme per Busto, ritiene fermamente centrale per il suo agire politico l’interesse di Busto Garolfo e la sua concretezza, non ha potuto fare altro che proseguire in autonomia con il nostro gruppo per la nostra strada fatta di impegno concreto e radicato – concludono da Insieme per Busto -. Per questa ragione è stata privata del ruolo di presidente di circolo di Fratelli d’Italia: per aver scelto il bene concreto di Busto Garolfo rispetto ad imposizioni provenienti dall’alto e legate esclusivamente a ragionamenti e modalità da vecchia politica. Una scelta che Patrizia e tutta Insieme per Busto rifarebbero, e rifaranno, all’infinito, perché siamo e vogliamo essere la lista dei cittadini e non delle segreterie di partito».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Marzo 2024
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