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Niente falò di Sant’Antonio a Cantalupo, il vicesindaco: “Il vero senso di comunità si vede nelle difficoltà”

Il vicesindco Provini prova a guarda il bicchiere mezzo pieno dopo l'annullamento del falò di Sant'Antonio sottolineando che «nessuno ha fatto mancare la sua partecipazione»

falò di sant'antonio a cerro maggiore

«Il vero senso di comunità si vede nelle difficoltà e nessuno ha fatto mancare la sua partecipazione». Prova a guardare il bicchiere mezzo pieno il vicesindaco Alessandro Provini dopo l’annullamento del falò di Sant’Antonio organizzato per lo scorso fine settimana dal circolo culturale Il Campanile, vero e proprio motore sociale della frazione e da sempre promotore di questa iniziativa.

Il tradizionale falò per il santo protettore degli animali e dei contadini, infatti, sabato 20 gennaio non era andato in scena come da copione dopo una segnalazione anonima relativa alla sospetta presenza di materiale inadatto nella catasta che avrebbe dovuto essere data alle fiamme: segnalazione a seguito della quale erano intervenuti i Carabinieri forestali di Garbagnate Milanese.

«Le problematiche intervenute a seguito dei controlli della Forestale poche ore prima dell’accensione del Falò di Sant’Antonio, organizzato dal Circolo Culturale il Campanile, hanno rammaricato l’intera comunità – sottolinea Provini -. Di sicuro la questione non era risolvibile nel breve, perché si sono dovuti controllare tutti i materiali e grazie al lavoro svolto dai volontari dell’associazione, a tarda serata, si è svolta comunque la manifestazione, perché l’autorizzazione comunale valeva sino alle 24».

«Purtroppo – prosegue Provini – una manifestazione in tono decisamente minore e sicuramente con gli animi molto meno allegri di quello che tutti speravano, perché, non potendo valutare i tempi, il Circolo Culturale ha deciso di prevedere l’annullamento della manifestazione per poter agire in sicurezza, senza la presenza del pubblico. Apprezzabile è stata la voglia di tutti i volontari presenti di non farsi prendere dallo sconforto e trovare comunque una soluzione. Il vero senso di comunità si vede nelle difficoltà e nessuno ha fatto mancare la sua partecipazione. Credo che questa sia la nota positiva di questo spiacevole imprevisto, arrivato come un fulmine a ciel sereno».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Gennaio 2024
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