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Primo via libera al nuovo PGT di Cerro Maggiore: ecco il futuro delle aree dismesse

Il nuovo PGT prevede per la prima volta una rete ecologica comunale e riporta a territorio agricolo una «grossa fetta» di territorio

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La prima rete ecologica comunale, una «grossa fetta» di territorio che torna allo stato agricolo e un nuovo futuro per le aree dismesse. Sono questi i capisaldi del nuovo piano di governo del territorio di Cerro Maggiore, che nei giorni scorsi ha ricevuto il primo semaforo verde con l’adozione da parte del consiglio comunale cittadino. Ora il documento nella prima decade di agosto verrà pubblicato sul bollettino ufficiale di Regione Lombardia: da lì scatterà il conteggio dei 30 giorni per la consultazione e dei successivi 30 per presentare osservazioni, prima delle controdeduzioni e dell’approvazione definitiva.

Il nuovo PGT portato tra i banchi del consiglio comunale dalla giunta Berra prevede l’introduzione di una rete ecologica comunale che prevede non solo la valorizzazione del Parco dei Mughetti, ma anche la definizione delle zone di collegamento tra il parco e la cintura dell’Olona. Poi un sistema di percorsi ciclopedonali «realizzabili» e la ridefinizione degli ambiti edificabili all’interno del tessuto urbano, ritoccati nel perimetro e lottizzati per agevolarne la fattibilità. «Non vogliamo un’edificazione a tappeto – sottolinea l’assessore all’urbanistica Alessandro Provini -, ma legati a questi ambiti, che storicamente sono presenti nei vari strumenti, ci sono una serie di servizi necessari, se non fondamentali, per le diverse aree del paese. In centro, ad esempio, c’è una carenza enorme di parcheggi».

Partita fondamentale sarà la rigenerazione urbana delle aree dismesse. A partire dalla ex Gianazza, vuota ormai dal 2001 e venduta all’asta nel 2016 dopo un primo esperimento a vuoto nel 2015, che con i suoi quasi 24 mila metri quadri insiste per poco meno di 7mila metri quadri sul territorio di Legnano e per 17mila metri su quello di Cerro Maggiore. Per la riqualificazione dell’area, quasi interamente occupata da capannoni ormai in condizioni di degrado, è stata confermata dal nuovo strumento urbanistico la destinazione commerciale e terziaria, in linea con il progetto in sospeso ormai da anni che prevede la realizzazione di un’area commerciale, un edificio per terziario, spazi verdi e una nuova viabilità.

Anche per la ex Fonderia Cerrese, acquistata all’asta ormai più di due anni fa da Officine Mak, società specializzata proprio nella riqualificazione di aree dismesse, è prevista la destinazione commerciale e terziaria, mentre per la ex Manifattura di Legnano si parla di destinazione residenziale accanto a quella commerciale, con l’inserimento di un parco urbano da 5mila metri quadri tra le aree compensative di interesse pubblico. Rimane invece industriale il futuro della ex Brenta Precompressi, dove però ci sarà spazio anche per uffici visto che parallelamente è prevista anche la destinazione terziaria.

Per l’area ex Bernocchi in centro, infine, il cambiamento sarà più radicale: si parla infatti di un’area che, laddove è stata parzialmente recuperata, ha un’anima artigianale e industriale che per ragioni di zonizzazione acustica non può più coesistere con il centro cittadino. La giunta Berra, pertanto, ha optato per un ambito residenziale con «un cambio considerevole rispetto all’edificazione che normalmente si vede a Cerro Maggiore»: si costruirà infatti in altezza e non in larghezza, lasciando spazio al verde in continuità con l’implementazione del parco della biblioteca.

«Per noi è fondamentale la visione nuova che questo PGT porta con sé dal punto di vista della sostenibilità – sottolinea il vicesindaco -: è fondamentale prevedere un impatto diverso dal punto di vista dell’edificazione e che chi va a realizzare i propri edifici compartecipi in maniera importante al benessere comune. È fondamentale anche aver ridotto la percentuale di aree destinate alle urbanizzazioni riportando una grossa fetta di territorio allo stato agricolo e aver definito gli sviluppi futuri della viabilità alternativa».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Luglio 2023
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