Le classi seconde della scuola secondaria di primo grado statale Dante Alighieri di Cerro Maggiore sono state ospiti, questa mattina (lunedì), de La Casa del Giocattolo Solidale di via Merini a Varese. Ad accoglierli uno dei fondatori dell’associazione, Ivan Papaleo, che ha raccontato loro le attività che svolge la sua associazione nata durante i difficili mesi del primo lockdown.

Introdotti da un giornalista locale che ha spiegato loro come funziona l’Agenzia dei Beni Confiscati e alcune buone pratiche di riutilizzo di questi beni a favore della società, hanno ascoltato la genesi dell’associazione fino agli sviluppi più recenti con la nascita di una squadra di minibasket e i corsi di italiano per mamme straniere: «Oggi abbiamo una platea di circa 200 bambini che svolgono almeno una delle attività che proponiamo. Tutto è nato dall’idea di portare un po’ di allegria e spensieratezza nelle case delle famiglie più fragili, durante i mesi in cui si era costretti a stare in casa, adesso organizziamo campi estivi, gite, momenti di gioco e sostegno compiti qui nella nostra sede».

Ivan ha raccontato che all’inizio era praticamente da solo ma che in poco tempo sono arrivati tanti volontari che hanno permesso di strutturare le attività fino all’esigenza di una sede: «Abbiamo partecipato ad un bando del Comune di Varese che doveva assegnare questo bene confiscato alla criminalità organizzata e abbiamo vinto. Grazie a questa sede possiamo ospitare fino a 15 bambini per volta e diversificare le nostre attività».

I ragazzi sono stati molto attenti e curiosi, per molti è stato un momento “sblocca-ricordi” quando è stato chiesto loro quale fosse il loro gioco preferito di quando erano più piccoli. Le altre due tappe della visita sono state il Comune di Varese dove hanno parlato con l’assessore ai Servizi Sociali Molinari e il parco di Villa Toeplitz dove hanno consumato il pranzo.