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A Busto Garolfo musica e bicicletta contro il disagio giovanile grazie ai fondi regionali

Il progetto "Banda Larga" dedicato ai giovani ha ricevuto un finanziamento di 34mila euro da Regione Lombardia attraverso il bando "Giovani SMART"

progetto a banda larga busto garolfo

Busto Garolfo punta sulla musica e sulle due ruote per aiutare i giovani a riconquistare la socialità di cui negli ultimi anni la pandemia li ha privati grazie al finanziamento da 34mila euro ottenuto dal bando “Giovani SMART”, iniziativa promossa da Regione Lombardia per la realizzazione di progetti mirati al contrasto del disagio giovanile e a fornire opportunità di supporto psico-fisico ai giovani attraverso laboratori artistici e musicali e l’accesso, gratuito e libero, alle attività sportive sul territorio.

«Abbiamo osato, sfruttando benissimo tutte le risorse, le conoscenze e le competenze che avevamo all’interno del comune e scegliendo di coinvolgere le realtà del territorio – spiega l’assessore alle politiche giovanili Patrizia Campetti presentando l’iniziativa insieme alla responsabile dell’ufficio Politiche giovanili Marinella Zambrano e alla responsabile dell’InformaGiovani – InformaLavoro Pierangela Zanzottera -. Già dalla scelta del nome, “Banda Larga”, abbiamo voluto trasmettere un’idea di inclusività perché lo scopo del progetto è quello di recuperare quei giovani che a causa del Covid-19 e dei lockdown hanno perso la socialità e di fatto tutta una parte di vita, contrastando il disagio giovanile».

Il progetto, il cui costo complessivo sarà di 42.500 euro, si articola in diversi percorsi dedicati ai giovani dai 15 ai 34 anni che spazieranno dalla musica di insieme alla musica pop, dalla web radio al dj set, passando per la bicicletta – unico filone non direttamente connesso al mondo musicale – e prevede l’opportunità per un giovane di lavorare come consulente alla comunicazione e all’organizzazione di eventi insieme ad InformaGiovani con un contratto di sei mesi. Ai corsi organizzati grazie al finanziamento regionale potranno partecipare non solo i giovani del paese, ma anche quelli dei comuni limitrofi: al momento non è previsto, al netto delle esigenze organizzative legate alla mole di iscrizioni, un numero massimo di partecipanti.

L’iniziativa prenderà il via a gennaio del prossimo anno e continuerà come previsto dal bando fino a settembre, quando a conclusione dei mesi di lavoro ci sarà un evento corale alla pista da pump track in via Arconagte dove ognuno dei ragazzi che avranno preso parte ai corsi e delle realtà coinvolte potrà lasciare la propria impronta. Il sipario su “Banda Larga”, però, si alzerà molto prima: domenica 20 novembre, infatti, in occasione della “Fiera del Disco”, alle 17 nella ex sala consiliare ci sarà un momento di presentazione, preceduto in mattinata da un incontro dedicato al libro “L’onda sulla baia” di Maurizio Galli e Aldo Pedron e seguito da un dj set, con la musica a fare da sfondo all’intera giornata.

In rete con Palazzo Molteni per dare corpo all’iniziativa lavoreranno il Corpo musicale parrocchiale Santa Cecilia, Spazio Giovani Impresa Sociale e Radio Olèèè, con la collaborazione della Consulta Giovani e dell’associazione Biscia Boys. «Abbiamo accolto con grande piacere la proposta perché da sempre abbiamo come mission portare spunti di aggregazione e creare occasioni di crescita personale e collettiva attraverso la musica – sottolinea Emanuela Binaghi del corpo musicale cittadino -. Abbiamo lavorato ad un progetto che utilizzasse il ricchissimo canale della musica per creare momenti di lezioni individuali o collettive mettendo a disposizione i nostri insegnanti e tutti gli strumenti possibili, affiancata alla musica di insieme: crediamo nell’ascolto, nella condivisione che non serve solo nella musica ma anche nella vita di tutti i giorni».

«Vogliamo coinvolgere i più giovani insegnando il dj set dalla console all’uso della strumentazione elettronica che c’è dietro – aggiunge Riccardo Stoppa, presidente di Radio Olèèè, associazione che si pone in controtendenza «con il mainstream cercando di fare ascoltare sound che molti definiscono di nicchia ma che in realtà sono fatti secondo determinati criteri e sono arte» – e intendiamo organizzare corsi di tecnica del suono, di uso della voce e della strumentazione per la realizzazione di podcast e anche sull’organizzazione di eventi».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Novembre 2022
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