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A Nerviano torna la Fiera di San Giorgio e cambia look

Nuova disposizione per le bancarelle che animeranno la Fiera di San Giorgio, il cui percorso non coinvolgerà più viale Villoresi a seguito del restyling

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Dopo il doppio stop degli anni scorsi causato dall’emergenza sanitaria Nerviano si prepara a riabbracciare la Fiera di San Giorgio, che lunedì 11 aprile tornerà a colorare le vie del paese con le sue bancarelle come da tradizione ma con un “nuovo look” rispetto agli anni passati: i banchi gli ambulanti, infatti, non accoglieranno i cittadini in viale Villoresi ma in via della Croce fino all’incrocio con piazza Italia e poi da piazza Olona e piazza Manzoni fino a via Marzorati e al parcheggio del municipio, mentre la piazza del Mercato farà da parcheggio a visitatori e cittadini così come le vie limitrofe non chiuse al traffico.

«Per questioni di spazi e logistica, la nuova configurazione del viale Villoresi, seppure allargato, non permette l’installazione dei furgoni vendita su tutto il lato sinistro poiché il lato destro, caratterizzato dalle rientranze per i parcheggi, non garantisce un agevole e rettilineo percorso ai mezzi di soccorso e non è risultato possibile nemmeno invertire la collocazione, mettendo i banchi sul lato destro – spiega l’amministrazione comunale -. La decisione di non insediare la fiera in viale Villoresi deriva quindi dalla conformazione del viale ed era già prevista per la fiera di San Fermo 2021, che poi per motivi legati alla pandemia non ha avuto luogo».

fiera di san giorgio nerviano

L’obiettivo del “restyling” è quello di «dare visibilità al commercio locale nel giorno della fiera – sottolineano da Piazza Manzoni -, cercando dove possibile di evitare che furgoni, bancarelle e banchi coprano le vetrine dei commercianti», nell’ottica di fare della Fiera di San Giorgio «un’attrazione per chi arriva da fuori paese, un’occasione che permetta ai visitatori di scoprire le attività commerciali di Nerviano». E anche se non sarà possibile adottare questa soluzione lungo tutto il percorso, la speranza del sindaco Daniela Colombo e della sua giunta è che ci sia la massima partecipazione da parte dei commercianti, che avranno la possibilità lungo il percorso di esporre prodotti e materiale informativo all’esterno dei negozi con l’unico limite di lasciare almeno un metro libero per il passaggio.

Sempre per “sponsorizzare” il più possibile le vetrine del paese, quest’anno in piazza Italia non ci saranno le bancarelle ma un’area in cui a far vivere il paese saranno le sue stesse attività commerciali: bar, gelateria, pizzeria d’asporto, rosticceria e ristorante avranno infatti la possibilità di “invadere” con i loro tavolini non solo i marciapiedi ma tutta la piazza fino a via Rondanini, al netto dello spazio riservato al passaggio dei mezzi di soccorso. Via Rondanini, invece, farà da cornice alle esposizioni artistiche, così come ci sarà un’area espositiva dedicata alla biblioteca, che per l’occasione rimarrà aperta al pubblico, vicino alla “casa dei libri”.

Il 2022, peraltro, potrebbe essere l’ultimo anno in cui la Fiera di San Giorgio sarà quella che negli anni i nervianesi hanno imparato a conoscere: «Per ragioni di tempo – conclude l’amministrazione – l’edizione 2022 della fiera di San Giorgio vedrà ancora la partecipazione di tutti gli iscritti alle categorie di settore (Confesercenti e Confcommercio), ma per le prossime l’amministrazione comunale sta valutando il modo migliore per “caratterizzarla”, privilegiando gli espositori di antiquariato, modernariato e vintage allo scopo di promuovere un settore che riscuote un grande interesse e che ben risponde a un sentimento di riscoperta delle vecchie tradizioni».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Marzo 2022
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