A una settimana dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, si continua a combattere nei cieli e via terra in diverse città e su tutte le principali città ucraine si sono intensificati i bombardamenti. E mentre in queste ore l’Europa riscopre il significato della parola guerra dopo oltre 70 anni di pace, nel Legnanese si moltiplicano le iniziative per chiedere lo stop ai combattimenti, come farà durante la prossima seduta anche il consiglio comunale di Parabiago grazie ad una mozione depositata dalla maggioranza che sostiene il sindaco Raffaele Cucchi.

«Gli eventi terribili di questi giorni in Ucraina hanno scosso tutti noi, tanto che diverse iniziative, anche spontanee e di piazza, hanno visto la partecipazione di moltissimi cittadini – spiegano dalla maggioranza -. Proprio per questo motivo e per dimostrare che le istituzioni locali possono, anche su temi di rilievo internazionale, esprimersi e farsi portavoce delle giuste preoccupazioni dei cittadini, abbiamo voluto portare in consiglio comunale una proposta che possa essere la più condivisa possibile. All’inizio di questa settimana abbiamo depositato, a nome di tutti i capigruppo di maggioranza ma ovviamente aperta a tutte le forze politiche che vorranno condividere questo argomento, una mozione contro l’attuale conflitto in corso. Con questa iniziativa vogliamo esprimere una ferma condanna per l’aggressione in corso in Ucraina, invitare il Governo ad attivare ogni sforzo e ogni canale diplomatico possibile per la risoluzione dello stesso e promuovere, tramite i canali istituzionali del comune, la raccolta fondi “SOS Ucraina” attivata da tutti i comuni dell’Altomilanese. Siamo sicuri che questa proposta potrà avere il supporto di tutte le forze politiche, che anche nei giorni scorsi hanno dimostrato sensibilità su questa tematica».

Per la pace in Ucraina nei giorni scorsi anche a Parabiago, come a Busto Garolfo, Canegrate, Dairago, Legnano e Nerviano, è stato organizzato un presidio per la pace. Sulle facciate di diversi municipi del territorio sono comparse inoltre le bandiere della pace e i comuni dell’Alto Milanese, accanto alla raccolta fondi – le cui risorse, grazie anche alla collaborazione delle associazioni della zona che sono in contatto con la comunità ucraina, serviranno per «offrire un reale sostegno al popolo ucraino e dare un aiuto concreto per la ricostruzione futura dei paesi danneggiati» -, insieme alla città metropolitana si stanno preparando all’accoglienza dei profughi. Anche cittadini e associazioni si stanno mobilitando per portare aiuti alla popolazione raccogliendo beni di prima necessità da inviare in Ucraina.