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Nuovo bando per i buoni spesa a Cerro Maggiore, ma è caccia ai “furbetti”

Il comune ha deciso di aprire un nuovo bando a sportello per assegnare i quasi 40mila euro avanzati a seguito dell'ultima distribuzione di buoni spesa

Buoni spesa

Nuova tranches di buoni spesa in arrivo a Cerro Maggiore, dove attraverso un nuovo bando aperto a sportello le famiglie avranno a disposizione quasi 40mila euro per fronteggiare la crisi economica innescata dall’emergenza sanitaria. Palazzo Dell’Acqua, infatti, ha deciso di dare una nuova opportunità a chi a causa della pandemia ha perso il lavoro o ha subito conseguenze rilevanti sul fronte del reddito per beneficiare di una misura di sostegno, rimettendo in circolo con un nuovo bando le risorse non assegnate con l’ultima distribuzione.

I criteri per ottenere i buoni spesa rimangono gli stessi già seguiti in passato: la residenza a Cerro Maggiore, la difficoltà economica causata da licenziamento o ridimensionamento dell’attività lavorativa dovuto alla pandemia, non possedere depositi bancari o postali, azioni, titoli di stato, obbligazioni per oltre 2mila euro per ogni componente del nucleo familiare e in ogni caso per non più di 10mila euro in totale, un reddito non superiore a 750 euro mensile per i single (esclusi i lavoratori autonomi) aumentato di 150 euro per ogni ulteriore componente del nucleo familiare e comunque non superiore a 1.500 euro, non essere percettori di altre misure di sostegno pubblico e non aver già percepito nel 2021 buoni spesa. Per i lavoratori autonomi è prevista tra i requisiti anche una riduzione fino al 50% delle entrate rispetto al 2019.

I nuovi aiuti cammineranno di pari passo con controlli a maglie serrate che l’amministrazione intende mettere in campo, anche a fronte dei risultati delle verifiche effettuate nei mesi scorsi che hanno evidenziato più di un caso di abuso nel ricorso ai buoni spesa. «I criteri di assegnazione dei buoni spesa decisi con gli uffici sono stati scrupolosi e il piano di controlli previsti passerà attraverso le rigide maglie della segnalazione alla Guardia di Finanza – spiega il sindaco Nuccia Berra, che ringrazia gli uffici e la Guardia di Finanza per il lavoro svolto -, perché alcuni comportamenti indegni e da condannare saranno perseguiti per garantire correttezza e trasparenza per ottimizzare la spesa sociale fruttifera a sostegno di chi realmente ha bisogno. I controlli che sono stati fatti dagli uffici del nostro comune sono rigorosi e continueranno nelle prossime settimane e mesi. Esigiamo che i contributi arrivino a chi merita e soprattutto a chi ne ha realmente diritto: questi soldi hanno una destinazione ben precisa e servono per sostenere le difficoltà momentanee e contingenti per garantire l’economia del nostro territorio. Abbiamo l’obbligo di destinare i fondi a chi ne ha veramente bisogno e abbattere il più possibile il malcostume imperante dell’abuso di contributi pubblici da parte di persone che si approfittano del momento emergenziale».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Aprile 2021
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