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‘Sorrisi in Rosa’, testimonianze di donne che hanno vinto il tumore al seno e Covid-19

Al via il progetto di prevenzione senologica di Humanitas con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della prevenzione, a partire dall’esperienza di donne protagoniste di storie di malattia e rinascita.

istituto mater domini castellanza

Si chiama Delia. Donna determinata, volitiva. Nella vita è Office Manager di Marnate (VA), ma anche moglie di Luca e mamma di due splendide bambine che l’hanno sempre supportata con delicatezza e infinito amore durante la sua battaglia contro il tumore al seno. La storia di rinascita di Delia, infatti, inizia a 33 anni quando, a seguito di un nodulo sospetto, scopre di essere affetta dalla malformazione genetica BRCA1. Da qui l’inizio del suo viaggio. Accanto a lei in ogni passo l’amore della sua famiglia e la Breast Unit di Humanitas Mater Domini, punto di riferimento nel suo percorso cura.

Questa è una delle tante storie raccontate nella quarta edizione di Sorrisi in Rosa. Tra le protagoniste anche Agar, Anna, Chiara e Marina, donne coraggiose che, nei mesi in cui l’Italia era in pieno lockdown, sono uscite di casa per recarsi in ospedale, dove hanno affrontato interventi e terapie per curare il tumore al seno, vincendo una doppia battaglia. La speranza che nasce dalla condivisione di un percorso è il filo conduttore della nuova edizione di Sorrisi in Rosa, il progetto di prevenzione senologica nato da un’idea dei senologi di Humanitas in collaborazione con la fotografa Luisa Morniroli e la scrittrice Cristina Barberis Negra con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della prevenzione, a partire dall’esperienza di donne protagoniste di storie di malattia e rinascita. Ma anche storie di coraggio, come quella di Paola che, con un tumore al seno metastatico, si è ammalata di Covid ma non ha mai smesso di lottare per la propria salute, sconfiggendo il virus.

Humanitas dedica il mese di ottobre alle donne tingendo di rosa un calendario di oltre 300 iniziative di prevenzione e informazione supportate da Fondazione Insieme con Humanitas e patrocinate da Europa Donna, LILT, ONDA, Amiche per Mano, Pink Amazon e aBRCAdaBRA Onlus.

Una mostra fotografica ‘diffusa’, podcast e un percorso in rosa

Si rinnova ed evolve la mostra fotografica fulcro del progetto, che quest’anno raccoglie 16 storie di donne: 16 sorrisi da tutta Italia, accomunati dalla sciarpa rosa, simbolo di accoglienza, calore e protezione, che saranno presenti contemporaneamente negli ospedali di Rozzano, Milano, Bergamo, Torino, Castellanza e Catania, dove sono attive le Breast Unit di Humanitas, e negli Humanitas Medical Care.

La novità è che queste storie sono state trasformate in podcast, su Spotify (‘Sorrisi in Rosa’), narrati da voci femminili del mondo dei social, della radio e del giornalismo: dalle conduttrici televisive Stefania Pinna e Rajae alle conduttrici radiofoniche Annie Mazzola e Sara Calogiuri. E poi la ex velina Costanza Caracciolo, la ex miss Italia Giusy Buscemi e l’attrice Sonia Bergamasco (voce del racconto di Delia). Insieme a loro, le influencer Florenciafacose, Quasidì, Roberta Mirata, Una psicologa in città, Con amore e squallore, Imenjane, Maria Chiara Montera, Gynepraio e Linda Raff. 16 donne che hanno adottato le storie delle pazienti, interpretandole con rispetto e con tutta la propria sensibilità.

Per celebrare il mese della prevenzione, Humanitas Mater Domini ha deciso di allestire all’interno dell’Istituto anche un percorso in rosa che, arricchito da consigli di prevenzione degli specialisti, condurrà le pazienti alla scoperta della Mostra.

Per tutto ottobre, le sciarpe rosa saranno in vendita su www.sorrisinrosa.it per sostenere i progetti di Ricerca oncologica al femminile di Humanitas. Sul portale saranno presenti anche gli eventi, le fotografie e tutti i racconti delle donne che sono state protagoniste del progetto fino ad oggi.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Ottobre 2020
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