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Nuovo asilo nido a San Giorgio su Legnano, il comune: “Massima trasparenza con le famiglie”

Continua a far discutere a San Giorgio su Legnano la chiusura della scuola dell'infanzia e asilo nido Cucciolandia, che dal prossimo anno scolastico lascerà il posto al nuovo nido comunale in piazza Mazzini

asilo nido bambini

«Comprendiamo pienamente il disagio e la pressione che questa situazione ha comportato, ma desideriamo sottolineare che l’amministrazione ha agito con la massima attenzione alla trasparenza nella comunicazione alle famiglie». Continua a far discutere a San Giorgio su Legnano la chiusura della scuola dell’infanzia e asilo nido Cucciolandia, che dal prossimo anno scolastico lascerà il posto al nuovo nido comunale in piazza Mazzini. Se nei giorni scorsi erano state le famiglie dei giovanissimi studenti che non avevano ancora concluso il percorso alla materna a far sentire la propria voce, ora è l’amministrazione comunale a mettere i puntini sulle ì rispetto alle obiezioni mosse dai genitori.

Il nuovo nido comunale a San Giorgio “chiude” la materna privata di piazza Mazzini. L’amarezza dei genitori

«Nel luglio 2024, un anno prima della scadenza della convenzione d’uso nido/materna fissata al 31 luglio 2025, il comune ha inoltrato regolare disdetta contrattuale a Cucciolandia – spiegano il sindaco Claudio Ruggeri e l’assessore alle Politiche sociali Monica Lazzaroni -. Questo con il duplice intento di regolarizzare un contratto che non poteva più rinnovarsi tacitamente e di valutare strade alternative di gestione in virtù di un mutato quadro delle politiche europee e regionali sulla prima infanzia rivolte alle gestioni pubbliche o private convenzionate. Dopo svariate interlocuzioni iniziate nel 2024 con Cucciolandia e l’azienda speciale consortile So.Le, che già gestisce i servizi alla persona di San Giorgio su Legnano e di altri nove comuni del legnanese, si era arrivati ad una soluzione condivisa in cui la gestione sarebbe rimasta a Cucciolandia per altri due anni, con il supporto pedagogico fornito dall’equipe di Azienda So.Le, questo al fine di permettere ai bambini della materna di terminare il loro percorso scolastico già iniziato. Nel frattempo, il comune, con il supporto della So.Le, si sarebbe occupato di predisporre la futura apertura nel 2027 del nido comunale “Il Girasole”, per bambini da 3 mesi a 3 anni».

«Dopo la metà di maggio 2025, quando gli atti erano pronti per essere sottoscritti, Cucciolandia ha comunicato di non essere disponibile all’accordo comunicando la cessazione dell’attività dal 25 luglio 2025 – aggiungono assessore alla partita e primo cittadino -. L’amministrazione si è subito preoccupata di dare un servizio alle famiglie, pertanto a quel punto, l’unica soluzione plausibile che si prospettava era quella di velocizzare le procedure per l’attivazione del nuovo nido. A seguito della decisione dei gestori di Cucciolandia, ci siamo prontamente attivati per verificare se la scuola materna “Arcobaleno dei bambini”, realtà presente sul territorio e convenzionata con il comune, avesse avuto la disponibilità di posti per accogliere i bambini della materna di Cucciolandia. Abbiamo, quindi, organizzato il 10 giugno una riunione in sala consiliare con Azienda So.Le e i genitori, coinvolgendo anche il presidente della scuola materna “Arcobaleno dei bambini” per confermare e dare informazioni circa la disponibilità in questa fase delicata. In questa sede abbiamo esposto ai genitori, in totale trasparenza, lo svolgersi degli eventi che ci hanno portato a dover anticipare la chiusura della sezione infanzia a seguito della decisione di Cucciolandia di non proseguire con il periodo di due anni di gestione ponte».

Da Piazza IV Novembre, peraltro, respingono al mittente anche le obiezioni relative alle tariffe e agli orari del servizio di pre e post scuola. «Le tariffe adottate per il nido sono state definite sulla base di un piano economico finanziario che ha prodotto tariffe complessive leggermente superiori a quelle finora proposte da Cucciolandia – sottolineano Ruggeri e Lazzaroni -. Nella carta dei servizi, viene specificato che la giunta comunale ogni anno potrà rivedere i costi. Ricordiamo che le tariffe, che non prevedono una quota di iscrizione annuale, sono comprensive anche del pranzo giornaliero e del pre-post che nella nuova gestione non è opzionabile perché l’orario di apertura sarà, come per il nido di Cucciolandia, dalle 7.30 alle 18. Martedì 22 luglio, in sala consigliare, il personale dell’Azienda So.Le ha presentato ai genitori il programma e l’offerta educativa del nuovo nido comunale rispondendo alle domande poste e mettendo in campo l’esperienza e la professionalità che negli anni hanno sviluppato attraverso la gestione di altri nidi gestiti sul territorio del legnanese».

«Per quanto riguarda la richiesta di interventi sulla struttura avanzata dai genitori della materna, sono stati presi in carico dall’ufficio come suggerimenti in previsione di lavori che saranno posti in essere secondo le modalità e la tempistica individuati dall’ufficio tecnico comunale – concludono il sindaco e l’assessore alle Politiche sociali -. Lavori che, necessariamente, riguarderanno un utilizzo degli ambienti destinati al solo nido. Vorremmo inoltre ribadire che, con l’iscrizione al nido comunale, i genitori potranno accedere anche alle misure di welfare previsti da Regione Lombardia (Nidi gratis per ISEE inferiore a 20mila euro e Nidi gratis plus con ISEE inferiore a 25mila euro, non accessibili a chi frequenta nidi privati). Queste misure si aggiungono al già presente Bonus INPS per ISEE inferiore a 40mila euro. L’accesso a questi bonus consentirà notevoli riduzioni sulla retta fino al totale abbattimento della stessa».

«Comprendiamo pienamente il disagio e la pressione che questa situazione ha comportato – concludono Lazzaroni e Ruggeri -, ma desideriamo sottolineare che l’amministrazione ha agito con la massima attenzione alla trasparenza nella comunicazione alle famiglie. Ha proposto un’alternativa attraverso una realtà consolidata sul territorio, il tutto con una tempistica che, come descritto, sarebbe dovuta essere di due anni e, soprattutto, non avrebbe creato questo disagio ai bimbi della materna e ai loro genitori».

Foto di archivio

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Luglio 2025
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