A Rescaldina un viaggio d’estate in Iran tra storia, musica e tradizione con Saeed Mirzazadeh
Venerdì 27 giugno all'osteria sociale "La Tela" un’occasione per immergersi nella cultura persiana attraverso il racconto di un esule, tra antiche memorie e le note avvolgenti del tar

L’osteria sociale “La Tela” di Rescaldina ospiterà – venerdì 27 giugno (dalle ore 21) una serata speciale dal titolo “Tirgan – Viaggio d’estate in Iran”, presentata da Saeed Mirzazadeh, esule iraniano e appassionato divulgatore della cultura persiana.
L’evento, promosso in collaborazione con il Comune di Rescaldina, si propone come un ponte culturale tra oriente e occidente, offrendo al pubblico un’immersione nelle radici storiche, artistiche e musicali dell’antica Persia. Il titolo stesso – Tirgan – richiama l’omonima festività iraniana, una celebrazione dell’acqua, della pioggia e dell’estate, profondamente radicata nella tradizione zoroastriana.
Mirzazadeh, con la sensibilità di chi ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza dell’esilio, guiderà i presenti in un percorso narrativo che abbraccia epoche diverse: dal fascino delle rovine dell’impero alle sfide dell’Iran contemporaneo. Il racconto sarà arricchito da immagini, suggestioni poetiche e strumenti tradizionali.
A fare da filo conduttore sarà il tar, antico strumento a corde tipico della musica classica persiana, le cui melodie accompagneranno il racconto evocando atmosfere lontane, cariche di emozione e spiritualità. La serata si preannuncia come un dialogo aperto, capace di avvicinare il pubblico alla cultura di un paese spesso percepito solo attraverso stereotipi e cronache geopolitiche.
A partire dalle 19.30, sarà possibile cenare presso l’Osteria La Tela, con un menù alla carta che per l’occasione si arricchirà di proposte ispirate alla cucina orientale. Un invito non solo a scoprire nuovi sapori, ma a condividere un momento conviviale che fa da preludio all’incontro culturale. L’ingresso all’evento è libero, ma è consigliata la prenotazione contattando il numero 0331 297604.
La Tela – bene confiscato alla criminalità organizzata e restituito alla collettività – continua così la sua vocazione di luogo di cultura e socialità, capace di accogliere storie, persone e mondi diversi. La serata del 27 giugno si inserisce in questo solco.
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