“Città del domani”: quando l’urbanistica incontra l’umanità
Esperti, giovani e cittadini a confronto sulle sfide urbane del futuro tra inclusione sociale e crisi climatica. Appuntamento mercoledì 25 giugno alle 21.00 a Materia Spazio Libero

Come saranno le città in cui vivremo un domani? Quali sfide dovremo affrontare per renderle più sostenibili e inclusive? L’evento La città del domani sarà l’occasione perfetta per scoprirlo. Mercoledì 25 giugno, alle 21.00, a Materia Spazio Libero (via Confalonieri 5, Sant’Alessandro), prenderà vita un confronto aperto tra esperti, amministratori e cittadini per immaginare una comunità più consapevole, partendo dal documentario Shaping the City of Tomorrow.
Il documentario Shaping the City of Tomorrow offre uno sguardo innovativo sul ruolo delle nuove generazioni nella progettazione di città più sostenibili ed inclusive. Realizzato dall’associazione giovanile WE ARE AIA Awareness in Art, fondata in occasione del premiato progetto artistico Cohabitations, il lavoro nasce in collaborazione con i giovani della Robert F. Kennedy Foundation e si concentra sulla città di Zurigo dal punto di vista urbano e sociale. Attraverso interviste e testimonianze, il documentario affronta temi centrali come l’inclusione, la disabilità, la migrazione e il cambiamento climatico.
Il primo dei temi trattati è la discriminazione, spesso legata alla nazionalità e alla percezione negativa dell’immigrazione. Viene condivisa la vicenda di Ali Azizi, fuggito a soli 14 anni dall’Afghanistan. Dopo un viaggio difficile durato circa 2 anni, è giunto in Svizzera. Prima di arrivare ha vissuto per cinque mesi in un centro d’accoglienza, subendo varie forme di abuso. “Abbiamo bisogno anche noi di un posto da chiamare casa”, afferma nel documentario.
Tra le realtà intervistate è presente Architecture for Refugees, rappresentata da Jordan Kuoto e Anne Fabritius. L’organizzazione promuove spazi di incontro tra residenti e rifugiati, privilegiando il concetto di inclusione rispetto a quello di integrazione. Il loro obiettivo è costruire luoghi dove le persone, indipendentemente dalla provenienza, possano incontrarsi, condividere competenze e sentirsi parte di una comunità. Viene evidenziato il crescente divario sociale e il bisogno urgente di risposte collettive.
Un altro tema centrale è l’inclusione delle persone con disabilità. Suad Dahir, affetta da disabilità cognitiva, racconta la propria esperienza di autonomia e soddisfazione nel vivere da sola in un monolocale e lavorare presso un ufficio spedizioni. Sottolinea l’importanza di un’educazione inclusiva e spera, per il futuro, maggiore supporto per le persone con disabilità. Altri intervistati ribadiscono il desiderio di essere riconosciuti come individui, non solo per la propria condizione. Il documentario riafferma che l’inclusione delle persone con disabilità non è solo una questione di diritti, ma di rispetto della dignità umana.
Il filmato si conclude con una riflessione sul cambiamento climatico, tema di particolare urgenza per la Svizzera, che ha come conseguenze ondate di calore, piogge estreme e lo scioglimento dei ghiacciai. La giovane Elizabeth Antos denuncia la scarsa considerazione delle opinioni giovanili da parte degli adulti e sottolinea il potenziale dei social media come strumento di partecipazione e mobilitazione. Evidenzia l’importanza della valorizzazione dei punti di vista divergenti. Il cambiamento climatico non è solo una sfida ambientale ma anche una sfida sociale.
Shaping the City of Tomorrow si distingue come un contributo autentico, che dà voce a chi spesso resta ai margini del dibattito pubblico e della vita sociale. Un invito a ripensare la città come spazio condiviso e aperto al cambiamento.
Dopo la proiezione interverranno:
– Avv. Filippo Cardaci, presidente delle ACLI provinciali di Varese, avvocato esperto in diritto dell’immigrazione e dell’asilo. Cardaci porterà il suo punto di vista giuridico e sociale, approfondendo le dinamiche dell’integrazione e le politiche necessarie per promuovere l’inclusione dei migranti nelle nostre comunità.
– Ing. Gianfranco Malagola, presidente della Comunità Operosa dell’Alto Verbano, da anni impegnato nel settore delle energie rinnovabili e nella cooperazione internazionale. Malagola interverrà sul tema delle soluzioni ambientali, analizzando le strategie per rendere le città più sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici.
– Alessandro Perego, presidente del Tavolo per il Clima, che illustrerà l’importanza dell’attivismo ambientale a livello locale e come le città possano svolgere un ruolo centrale nella lotta contro il riscaldamento globale, promuovendo iniziative concrete per ridurre l’impronta ecologica.
Modera l’incontro Beatrice Carnevali.
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