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RC Auto in Italia nel 2025: andamento, trasformazioni e dinamiche del settore

A cambiare non sono solo i prezzi, ma anche le modalità con cui si sceglie e si gestisce una polizza: l’ingresso di operatori digitali, l’uso della tecnologia per la valutazione del rischio e la spinta verso modelli personalizzabili stanno ridisegnando, di fatto, le regole di un comparto quanto mai strategico

noleggio auto

Nei primi mesi del 2025, assicurare un’auto in Italia ha un costo abbastanza elevato, e non solo per effetto dell’inflazione. Chi guida oggi si trova di fronte a un mercato in trasformazione: le tariffe aumentano, le compagnie si digitalizzano, e il profilo del cliente incide sempre più sulla determinazione del premio. Di conseguenza, il settore delle assicurazioni auto si sta ridefinendo tra nuove esigenze di protezione, comportamenti di guida differenti e una crescente domanda di trasparenza.

A cambiare non sono solo i prezzi, ma anche le modalità con cui si sceglie e si gestisce una polizza: l’ingresso di operatori digitali, l’uso della tecnologia per la valutazione del rischio e la spinta verso modelli personalizzabili stanno ridisegnando, di fatto, le regole di un comparto quanto mai strategico. Anzi, a sostenere il dinamismo tra domanda è offerta è proprio la presenza di un grande mercato sul web, il quale semplifica e ottimizza la ricerca del prezzo più conveniente.

Per scegliere una buona polizza, oltre al prezzo e alle condizioni, può essere utile approfondire anche le dinamiche che influenzano il mercato, perché, come vedremo, aiutano a prendere decisioni future più informate.

Un settore in crescita, ma non omogeneo

Il premio medio RC Auto in Italia ha raggiunto i 643,95 euro a dicembre 2024, segnando un incremento del +6,19% rispetto all’anno precedente. A pesare su questo rialzo non sono tanto l’inflazione o l’aumento dei sinistri, che si sono stabilizzati, quanto piuttosto la struttura stessa del mercato e la crescente segmentazione delle tariffe in base al profilo del conducente, al tipo di veicolo e alla zona di residenza.

Parallelamente, crescono le richieste di maggiore trasparenza e semplicità da parte degli utenti, soprattutto in un mercato dove oltre 585.000 automobilisti hanno subito un peggioramento della classe di merito per sinistri con colpa dichiarati nel 2024.

L’Italia registra ogni anno circa 33 milioni di polizze RC Auto attive, con una raccolta premi complessiva che nel 2023 ha superato i 13 miliardi di euro. Secondo i dati pubblicati dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), il premio medio per le autovetture nel 2023 era di 391 euro (+5,8% su base annua), mentre per i motocicli il dato era di 266 euro (+9,6%)

Il sistema di liquidazione diretta dei sinistri (CARD) copre circa l’82% dei casi, mentre cresce l’uso di strumenti telematici come la scatola nera. Già nel quarto trimestre del 2023, il 18% delle polizze prevedeva dispositivi installati sul veicolo per monitorare stile di guida e chilometri percorsi, con effetti positivi sui premi per i conducenti virtuosi.

I consumatori tra rincari e nuove abitudini

La situazione dell’aumento generalizzato dei premi impone una riflessione, specialmente su come reagiscono i consumatori. In un mercato come quello delineato, è chiaro che l’unica vera strategia di risparmio, per gli automobilisti, sia quella di ridurre il profilo di rischio e tenere d’occhio le offerte più interessanti.

Prestare attenzione all’intero mercato è un lavoro lungo ed impegnativo. I consumatori possono beneficiare di moltissime community online come i subreddit di Reddit per trovare altre persone pronte a consigliarli sulla loro situazione specifica, ma anche utilizzare siti di comparazione online come Assicurazione.it che, sulla pagina dedicata al confronto delle assicurazioni auto online, prendono in considerazione i dati personali, delle abitudini di guida e del veicolo e forniscono una panoramica delle diverse polizze auto disponibili al momento della ricerca.

Oltre a ciò, poi, nascono nuovi prodotti in grado di abbattere i costi proprio per come sono costruiti. Cresce l’interesse per le polizze temporanee o “on demand”, per chi utilizza l’auto solo in determinati periodi dell’anno, si diffonde la tendenza a modulare la copertura assicurativa, e, infine, si limitano le garanzie opzionali al minimo necessario, specie tra i più giovani.

Secondo IVASS, infatti, circa il 42% delle polizze rientranti nel ramo danni riguarda veicoli a motore, sebbene i margini di innovazione restano ampi, soprattutto sul fronte della semplificazione contrattuale e della trasparenza nelle clausole

Si può, quindi, affermare che il settore delle assicurazioni auto in Italia appaia diviso tra due tendenze: da un lato, il rincaro dei premi e la complessità tariffaria; dall’altro, la crescita di soluzioni digitali, modelli flessibili e nuove logiche di personalizzazione.

Per chi guida, informarsi, confrontare e comprendere il funzionamento del sistema assicurativo rimane l’unica vera strategia per risparmiare, e per compiere scelte attente, sia nel medio che nel lungo periodo.

 

Redazione
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Pubblicato il 27 Maggio 2025
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