Ottanta militanti del comitato “Legnano non dimentica” hanno animato questa sera, mercoledi  30 aprile, la commemorazione in onore di Carlo Borsani, medaglia d’oro al valore militare la cui adesione alla Repubblica sociale italiana alimenta ancora oggi opposti sentimenti.

La “passeggiata” partita dal parcheggio di via Gilardelli si è snodata per piazza Carroccio, corso Magenta, via Gorizia, fino al piazzale davanti al Liceo Galilei, intitolato a Borsani. I manifestanti hanno sfilato come da tradizione, in ordine, con fiaccole e bandiere dell’Italia alla mano. Sul piazzale la conclusione, con la deposizione di una corona di fiori e il “presente” a braccio alzato. La manifestazione si è svolta, sotto il controllo delle forze dell’ordine e della Polizia locale, in assoluta sicurezza.

Una celebrazione contestata da ANPI Legnano, insieme ad altre sezioni dell’Alto Milanese, a forze sociali e gruppi politici come CGIL, PD Legnano, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5Stelle, Rifondazione Comunista.