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Fontana in visita alla Liuc si rivolge ai giovani: “Non abbiate paura del futuro”

Il governatore della Lombardia e l'assessore con delega all'università Alessandro Fermi hanno visitato l'ateneo di Castellanza: "Radicamento sul territorio e capacità di investimento la rendono un'eccellenza nel sistema universitario lombardo"

La visita all’università Liuc di Castellanza del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dell’assessore all’Università, alla ricerca e all’innovazione, Alessandro Fermi è stata la prima del tour pianificato tra gli atenei lombardi. Un bel segnale per i vertici della Liuc, a cominciare dal rettore Federico Visconti fino al presidente Riccardo Comerio, passando per l’amministratore delegato Vittorio Gandini. Nell’auditorium era presente tutto lo staff dell’università comprese le rappresentanti degli studenti Federica Pia Narducci e Giulia Rege, collegata in video conferenza dal Belgio dove sta svolgendo l’Erasmus.
In questa scelta avrà giocato un ruolo importante la “varesinità” del governatore Fontana, anche se in realtà è stato lo stesso Fermi a confermare la scelta spiegando che era rimasto colpito dal modello dell’ateneo di Castellanza, negli incontri interlocutori che hanno preceduto la visita ufficiale.
In prima fila nell’auditorium tre consiglieri regionali, Emanuele Monti (Lega), Christian Garavaglia (Fratelli d’Italia) e Samuele Astuti (Pd), questi ultimi due con un presente da docenti alla Liuc.
«Noi siamo orgogliosi di tutto il sistema universitario regionale – ha detto Attilio Fontana – È una nostra eccellenza che contribuisce a creare la conoscenza e la capacità dei nostri giovani di affrontare le sfide del futuro che si fonda sulla conoscenza. E quindi noi dobbiamo sostenerlo».
Il governatore Fontana ha poi rivolto un messaggio ai giovani: «Non abbiate troppa paura del futuro che sarà sicuramente complesso per tutti i giovani, non lasciamoci terrorizzare dai certi profeti di sventura. Impegniamoci tutti insieme a organizzare un mondo nel modo migliore così come la conoscenza, in questo modo i giovani riusciranno ad affrontare il futuro che verrà».

L’assessore Alessandro Fermi ha sottolineato che la scelta di partire dalla Liuc dipende dal fatto che l’ateneo di Castellanza ha delle caratteristiche peculiari. «Alla Liuc c’è un forte radicamento sul territorio – ha detto Fermi – ha una grande capacità di investimenti sia nell’ambito formativo e nella ricerca. Queste visite ci servono per avere una fotografia molto chiara del nostro sistema univeristario lombardo che è un’eccellenza».
Il tema dell’attrattività delle università lombarde è sicuramente un asset dell’intero sistema come confermano i numeri forniti dalla Regione. «Il 33% degli studenti arrriva da fuori regione e l’8% arriva dall’estero – ha aggiunto l’assessore – Ha poi dei temi critici comuni a tutti gli altri atenei: pensiamo al Dsu (diritto allo studio universitario, ndr) e alle residenze studentesche. Conoscere le peculiarità per noi è importante perché ci permette di mettere a disposizione delle risorse, pensiamo solo alla ricerca, ma per farlo in maniera utile ed efficiente abbiamo bisogno di conoscere le realtà universitarie».

Al rettore Federico Visconti il compito di illustrare i dati relativi alla Liuc. Visconti è partito da alcune parole che l’anno particolarmente colpito nella visita istituzionale dei vertici della Regione. «La parola viaggio – ha spiegato il rettore – contiene la dimensione del territorio che è una dimensione fisica, mentre negli ultimi anni  ha messo in discussione una serie di significati che davamo per scontati.Oggi nel fare università abbiamo dei confini in sostanziale mutamento perché la telematica ha spostato il concetto di territorio. Ci sono studenti che frequentano corsi alla London school of economics senza spostarsi dal divano di casa. Invece, la dimensione del territorio va tenuta in grande considerazione all’interno  di una coerente visione strategica».
Visconti parla di territorio come un complesso di relazioni, alcune fisiologiche altre patologiche tra le istituzioni. «La Liuc ha questa predisposizione fin da quando è nata – precisa il rettore – ha relazione con le altre istituzioni, con le scuole e le imprese. Ha una relazione a due vie con molti soggetti isituzionali e anche con la plitica dle territorio e oggi in primis con la Regione Lombardia. Quella di oggi è dunque una grande occasione  per sancire una relazione fisiologica tra il nostro ateneo  e la Regione Lombardia».
“Eccellenza“è la seconda parola che ha riecheggiato più volte nell’auditorium della Liuc. «Questa parola evoca una proposta di valore – ha concluso Visconti –  che è completa e interessante, ma al contempo  l’eccellenza è una responsabilità che è quella di mantenerla. Le sfide sono salite per la politica così come per un ateneo, in quanto sono cambiati i bisogni formativi, il mercato del lavoro e la  concorrenza pure. In Italia attualmente ci sono 950 corsi di laurea con meno di venti iscritti su 5200 corsi, sono tanti ed  evocano delle aree di miglioramento».

Redazione
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Pubblicato il 25 Gennaio 2024
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