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Bitcoin: facciamo il punto sul futuro della regina delle crypto

È sufficiente osservare un grafico del Btc, per avere contezza della tesi degli analisti: difatti dall'inizio del 2023 la regina delle crypto si è mossa all'interno di un canale rialzista ben definito

bitcoin

Il mercato delle criptovalute continua a mantenere un’intonazione abbastanza positiva dopo il rally che ha caratterizzato i corsi dei vari asset digitali nella prima parte dell’anno: secondo gli addetti ai lavori l’elemento più interessante della tendenza in corso non è da individuare nell’estensione del movimento, bensì nella struttura dei prezzi costruita negli ultimi mesi. È sufficiente osservare un grafico del Bitcoin, per avere contezza della tesi degli analisti: difatti dall’inizio del 2023 la regina delle crypto si è mossa all’interno di un canale rialzista ben definito -il più persistente nel recente bear market- e ad ogni upward trend è seguita una fase di consolidamento laterale.

La dinamica delle quotazioni appena descritta ha favorito la formazione di più aree supportive di una certa rilevanza; la mancata violazione di questi livelli durante le inevitabili prese di beneficio degli speculatori è un buon indizio per il prosieguo del movimento nel medio termine, movimento che comunque dovrà essere corroborato dal recupero definitivo della fascia di prezzo compresa tra 30000 e 32000 dollari.

Amministrazione Biden contro il crypto mining

Se da un punto di vista tecnico la situazione appare abbastanza fluida, qualche notizia riguardante Bitcoin e il resto del comparto desta un po’ di apprensione; è vero che non difettano le iniziative da parte delle Autorità Centrali volte a tarpare le ali all’ecosistema digitale, ma negli ultimi tempi sembra vi sia una sorta di accanimento. Per esempio, sul giornale crypto “Criptovaluta.it” è stata rilanciata un’indiscrezione secondo cui l’Amministrazione Biden starebbe formulando una legge per introdurre una tassazione sull’estrazione di token. Nelle intenzioni del regolatore i minatori sul territorio statunitense dovrebbero versare un tributo del 30%, per compensare il consumo energetico delle farm; un provvedimento inteso anche come una sorta di risarcimento per il danno ambientale causato dal settore.

Naturalmente allo stato attuale non è possibile determinare che tipo di sostegno avrebbe dal Congresso il documento presentato dal gruppo di consiglieri economici della Casa Bianca, ma è chiaro che anche la formulazione di una proposta di Legge in tal senso impatterebbe con veemenza su tutto il mondo crypto. Gli addetti ai lavori ritengono abbastanza insensata l’introduzione del cosiddetto DAMEDigital Asset Mining Energy– se non in un contesto globale, in quanto si rischierebbe di provocare una migrazione delle mining farm statunitensi in territori in cui l’attenzione per l’inquinamento ambientale non rappresenta una priorità.

Ovviamente, data l’importanza della tematica fin qui introdotta, lo staff di Criptovaluta.it seguirà da vicino tutti gli sviluppi della vicenda con approfondimenti e analisi; a tal proposito è utile ricordare che i lettori interessati a ricevere aggiornamenti in tempo reale, su tutto ciò che riguarda l’universo delle nuove tecnologie, possono iscriversi al canale ufficiale telegram della testata giornalistica attraverso l’indirizzo https://t.me/criptovalutait e interagire non solo con professionisti del settore ma anche con altri investitori.

Crypto: difendere il portafoglio nelle fasi di risk off

Nel caso notizie di questo tenore dovessero innescare una nuova fase di risk off sul comparto, potrebbe rivelarsi vantaggioso, per chi detiene immobilizzazioni di lungo periodo sulle valute virtuali, attuare strategie di hedging. Per procedere in tal senso, è sufficiente dotarsi di una piattaforma avanzata per il trading che presenti specifiche funzionalità: in particolare il tool dovrà essere dotato di un software per l’analisi grafica delle quotazioni e implementare lo short selling.

Una infrastruttura di questo tipo è facilmente reperibile, aderendo ai servizi di intermediazione erogati dai broker online: difatti i soggetti in questione offrono la negoziazione delle criptovalute attraverso la compravendita dei contratti per differenza, particolare derivati che replicano il prezzo di un asset digitale e consentono allo stesso tempo di eseguire la vendita allo scoperto; grazie a questo meccanismo i crypto holders possono stabilizzare il portafoglio, senza dover smobilizzare i vari sottostanti.

Redazione
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Pubblicato il 05 Maggio 2023
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