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Estate calda per chi vola in aereo: gli scioperi e come affrontare le cancellazioni dei voli

La prima cosa da fare in caso di cancellazione improvvisa è quella di prendere la carta d’imbarco e i documenti di prenotazione

aeroporto Londra

Ci stiamo avvicinando a grandi passi verso il mese di maggio, data tradizionale per la prenotazione delle vacanze estive. Proprio in questi giorni molti di noi stanno decidendo la prossima meta e stanno scandagliando le migliori offerte low cost presenti in rete e nelle principali agenzie. Purtroppo, però, ci sono nubi e incognite all’orizzonte per chi ha scelto l’aereo come mezzo di trasporto. Non soltanto perché le più importanti compagnie hanno già cancellato circa 90mila voli previsti da qui a settembre. L’altro motivo è che maggio e giugno saranno caratterizzati da moltissimi scioperi e giornate di protesta. E ancora non è ben chiaro se le fermate proseguiranno anche a luglio e ad agosto. In attesa di notizie ulteriori è bene premunirsi e iniziare a capire come comportarsi in caso di cancellazione improvvisa del volo e quali sono i nostri diritti di passeggeri.

Gli scioperi programmati nei mesi di maggio e giugno

Il primo sciopero nazionale messo in calendario è previsto per il 3 maggio e coinvolgerà le principali sigle sindacali. Il secondo, ancora a livello nazionale, sarà invece quello del 19 maggio. 24 ore di protesta a cui farà seguito il primo sciopero del mese di giugno, previsto per il giorno 4. E mancano ancora notizie aggiornate da parte delle più importanti compagnie aeree, da oltre un anno sul piede di guerra per tagli al personale e riduzione dei servizi.

Cosa posso fare se il mio volo viene cancellato?

Una situazione, quella appena presentata, che rende il rischio cancellazione del volo decisamente da non escludere. Per fortuna la legge offre molte tutele alle vittime di questo tipo di disservizio. A elencarcele è AirHelp, società attiva da alcuni anni nel campo dei risarcimenti, che ha dedicato ai rimborsi per il volo cancellato una interessante mini-guida sul proprio sito.

La prima cosa da fare in caso di cancellazione improvvisa è quella di prendere la carta d’imbarco e i documenti di prenotazione. A questi andranno aggiunti scontrini e ricevute delle spese affrontate durante l’eventuale attesa in aeroporto. In più, se accettiamo un volo alternativo offerto dalla compagnia, avremo bisogno della documentazione foto e video dell’eventuale ritardo accumulato dal nuovo trasporto. Ci serviranno per capire l’entità della compensazione economica che ci spetta.

Quanto mi spetta di risarcimento per la cancellazione?

Non tutte le cancellazioni danno diritto al rimborso del biglietto aereo o a un risarcimento economico. Ad esempio, se la compagnia ci avverte due settimane prima di partire non è previsto rimborso. Idem se ci avverte con preavviso compreso tra 13 e 7 giorni e sostituisce il volo con un altro che parte non più di due ore prima dell’altro oppure se ci avverte meno di 7 giorni prima e il volo sostitutivo parte un’ora prima di quello che abbiamo acquistato.

Sono escluse dai risarcimenti anche le cancellazioni dovute a circostanze eccezionali, problemi di carattere sanitario, politico e meteorologico.

Negli altri casi ci spetta un rimborso economico (oltre a quello del costo del biglietto pagato) che varia in base alla destinazione e al ritardo del volo sostitutivo. Sulle tratte comunitarie la compensazione parte da 250 euro e può arrivare fino a 600, a seconda della tratta. Nei voli internazionali, invece, la legge garantisce il risarcimento soltanto delle spese extra affrontate.

Come chiedere il rimborso per il volo cancellato?

Chiedere il rimborso è estremamente semplice. Messi insieme i documenti possiamo recarci in prima persona dal personale a terra dell’operatore e far partire l’iter. In alternativa, possiamo optare per la richiesta online nei due anni successivi alla cancellazione. La terza strada è quella di affidarsi alle società che si occupano di rimborsi risparmiando tempo e intoppi burocratici.

Come approfittare della cancellazione del volo?

Un volo cancellato è una brutta notizia che, con spirito di iniziativa e voglia di scoprire, può trasformarsi in una grande opportunità. Essere costretti ad aspettare in aeroporto può essere un’ottima occasione per conoscere nuove culture, provare i piatti tipici del luogo o semplicemente per fare shopping. In più alcuni scali come quello di Singapore, quello di Doha e quello di Marrakech sono talmente belli che meriterebbero di per sé una visita.

Le mete più belle da visitare vicino agli aeroporti

E se siamo costretti a un’attesa molto lunga o addirittura il nuovo volo parte il giorno successivo? Possiamo tranquillamente approfittarne per una gita di un giorno nella città dello scalo. Alcuni aeroporti, infatti, sono collegati in maniera ineccepibile ai centri storici. Basti pensare all’aeroporto di Dublino che si trova ad appena 12 chilometri dal cuore della capitale. Oppure a quelli di Siviglia e Copenaghen che distano circa 10km dalle principali attrazioni turistiche. O ancora quello di Berlino, meta europea fra le più trendy del 2023, che è lontano 12 chilometri del centro. Quanto costa il biglietto dell’autobus partendo dallo scalo tedesco? Meno di 3 euro. Una cifra che vale assolutamente la pena spendere.

Redazione
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Pubblicato il 03 Maggio 2023
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