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Due giorni di “maratona” in consiglio comunale a Legnano per il bilancio

Il consiglio comunale di Legnano si riunirà giovedì 21 e venerdì 22 aprile per approvare il bilancio e discutere l'addizionale comunale IRPEF e l'imposta municipale propria

Consiglio comunale Lorenzo Radice

Due giorni di “maratona” in consiglio comunale a Legnano per l’approvazione del bilancio di previsione 2022-2024. Il parlamentino di Palazzo Malinverni tornerà a riunirsi giovedì 21 e venerdì 22 aprile alle 20.30 per approvare il documento finanziario, già presentato ai consiglieri lo scorso 5 aprile, e per discutere l’addizionale comunale IRPEF e l’aliquota e le detrazioni dell’imposta municipale propria, in una seduta “fiume” che si preannuncia in salita per gli emendamenti che con ogni probabilità arriveranno a pioggia dai banchi dell’opposizione.

Le casse comunali, come aveva già preannunciato l’assessore alla partita Alberto Garbarino, dopo due anni alle prese con l’emergenza Covid ora dovranno fare i conti con il caro bollette e l’esplosione dei costi per l’energia, che peseranno su Palazzo Malinverni per 1,3 milioni di euro a fronte di un contributo da Roma di soli 150mila euro. Una situazione che preoccupa la giunta arancione di Lorenzo Radice, che grazie ai fondi per gli investimenti in opere pubbliche arrivati dai bandi si trova, come lo stesso sindaco aveva spiegato nelle scorse settimane, «ad avere i soldi per costruire la casa, ma non per fare la spesa». Scongiurato per il momento il taglio dei servizi e l’aumento della pressione tributaria, rimane la necessità di «navigare a vista».

Il caro bollette pesa sul bilancio a Legnano 1,3 milioni: “I Comuni non possono essere lasciati soli”

UN BILANCIO DA 94 MILIONI

In numeri, il conto economico pareggia a 94 milioni 752mila euro e vede assestarsi le spese correnti al 64,6% contro il 30,7% delle spese in conto capitale. Fra gli oltre 61 milioni 215mila euro di spese correnti la voce più pesante è relativa al funzionamento della macchina comunale (19,1%), seguita da “territorio e ambiente” (rifiuti, manutenzione aree a verde) con il 17,8%, dal sociale con il 17,4% e dall’istruzione con il 14,5%.

Nell’ambito sociale, in particolare, gli importi di spesa maggiori riguardano, infanzia e minori (3,7 milioni), rischio esclusione sociale (2 milioni, in cui rientrano le risorse per l’accoglienza dei profughi ucraini), disabilità (1,8 milioni) e anziani (1,3 milioni). Fra i servizi a domanda individuale, i tre importi di spesa maggiori sono relativi alle mense scolastiche (3 milioni), agli asili nido (2,2 milioni) e agli impianti sportivi (1,3 milioni).

I trasferimenti correnti iscritti nel bilancio 2022 ammontano a poco meno di 4 milioni 860mila euro, di cui il 52,1% è di provenienza statale. Fra le entrate in conto capitale l’assessore ha sottolineato l’impiego che si farà nel 2022 di una quota significativa degli oneri di urbanizzazione, in crescita rispetto agli esercizi precedenti: 2,2 milioni di euro su 2,8 andranno, infatti, a coprire la spesa corrente per interventi di manutenzione del verde, delle scuole e delle strade

OPERE PUBBLICHE

A fronte del caro bollette, nel piano triennale delle opere pubbliche sono previsti interventi complessivi per 13 milioni di euro finalizzati all’efficientamento energetico degli edifici comunali.

Per quanto riguarda gli investimenti sul patrimonio pubblico (oltre 37 milioni di euro) la percentuale più rilevante, il 32%, pari a quasi 11 milioni 800mila euro, riguarderà le scuole; 10,4 milioni di euro, il 28%, interesserà alloggi e stabili vari; 8 milioni 120mila euro (22%) strade e mobilità; circa 3 milioni e mezzo cadauno aree verdi e giochi e impianti sportivi (9%). Da ricordare le rifunzionalizzazioni della palestra delle scuole Manzoni (550mila euro), dei campi Gavinelli (350mila euro), di via Parma (300mila euro) e di via Pace (200mila euro). Inoltre 630mila euro saranno destinati alla ristrutturazione di palestre in immobili vincolati, 360mila euro alla ristrutturazione di spogliatoi di impianti sportivi e 300mila euro al rifacimento dell’illuminazione degli impianti sportivi. Non è compresa la riqualificazione piscina comunale – l’amministrazione comunale sta lavorando a un progetto di partenariato pubblico privato – e per il momento non è stata azzardata l’ipotesi di riattivare nemmeno la vasca esterna coperta da 50 metri chiusa per i costi troppo alti delle bollette. 

Redazione
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Pubblicato il 21 Aprile 2022
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